"In arrivo il porta a porta. Ma sarà misto"

Hera pronta a partire nel 2023 nei comuni del distretto. Nelle zone residenziali gli operatori verranno a ritirare solo i rifiuti di carta e plastica

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Per gli scettici è una scommessa, per altri ‘un passo avanti verso una situazione migliore di quella attuale’. Di sicuro è, per dirla con alcuni Sindaci dei Comuni del distretto ceramico, è "un obiettivo sfidante tanto per gli enti locali quanto per i gestori, chiamati ad accompagnare i cittadini lungo questa transizione". Hera e i Comuni di Fiorano Modenese, Sassuolo, Maranello e Formigine hanno presentato, ieri presso la sede dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, le attività che accompagneranno il territorio nella graduale trasformazione dei servizi ambientali con l’introduzione del cosiddetto ‘porta a porta’ destinato a cambiare le abitudini dei più e portare il quantitativo di raccolta differenziata, che oggi si attesta attorno al 65%, oltre l’80%. La modalità, già in essere in alcune zone industrialiartigianali del distretto, verrà estesa anche alle zone non industriali: tante, insomma, le novità in arrivo, che saranno illustrate nel dettaglio a cittadini e imprese nel corso di oltre dieci mesi di campagne di comunicazione e tutoraggi, e che coinvolgeranno i territori già dai primi mesi del 2023, quando la riorganizzazione prenderà il via da Fiorano. Il primo Comune a ‘partire’, seguito da Sassuolo – dove tuttavia contro la riorganizzazione del servizio si è scagliato in più occasioni il Sindaco Gian Francesco Menani e dove è in corso una raccolta di firme promossa dalla lista civica Macchioni – e poi da Maranello e Formigine dove la riorganizzazione è in programma tra la primavera e l’estate prossime. "Nei quattro comuni del Distretto – ha spiegato Elisa Prata, responsabile dei servizi ambientali di Hera per il Distretto Ceramico - coesisteranno due modalità di raccolta dei rifiuti, ciascuna studiata per rispondere al meglio alle esigenze delle varie parti dei territori comunali: la raccolta porta a porta integrale e un modello misto di raccolta stradaleporta a porta".

Nelle zone artigianali e industriali e nelle aree rurali al di fuori dei centri urbani (il cosiddetto forese) tutti i contenitori stradali verranno sostituiti da contenitori individuali e tutti i rifiuti saranno ritirati porta a porta. Nelle zone residenziali, invece, sarà introdotto il modello misto: carta e plastica si raccoglieranno sempre porta a porta, ma per tutte le altre frazioni di rifiuto rimarranno i cassonetti stradali. Quello dell’indifferenziato, in particolare, sarà caratterizzato da un’apertura informatizzata e potrà essere aperto attraverso l’uso di una tessera, la Carta Smeraldo. Questa verrà consegnata a tutti i cittadini, sia domestici sia non domestici, a prescindere dalla zona di residenza. In questo modo, anche coloro che saranno serviti dal porta a porta integrale potranno sempre conferire nei cassonetti con la massima libertà. Gli step pianificati da Hera prevedono una campagna di comunicazioneinformazione cui farà seguito la consegna agli utenti della tessera, dei materiali informativi e dei kit per la differenziata e successivamente l’adozione della riorganizzazione: Fiorano, come detto, il primo Comune interessato alle modifiche, con riorganizzazione in programma tra gennaio e febbraio, mentre tra marzo e maggio la riorganizzazione interesserà Sassuolo. Tra maggio e giugno tocca invece a Maranello, da giugno ad agosto a Formigine.

Stefano Fogliani