In mano ai pm un video fatto a bordo, nulla faceva presagire il disastro

Sono ancora tanti gli aspetti da chiarire: ci si interroga sul trasponder e sul perché non abbia funzionato il sistema di allarme

La Procura di Lucca, dal momento che il decollo è avvenuto a Tassignano, aveva aperto un fascicolo per disastro aereo colposo. Prima che il velivolo venisse ritrovato. Ora la competenza è della procura di Reggio, ma Lucca collaborerà. Il pm Antonio Mariotti non aveva iscritto nessuno nel registro degli indagati dal momento che non si sa ancora cosa sia esattamente accaduto all’Agusta Aw119 Koala e il perché del tragico schianto. Il maltempo, ad oggi, potrebbe essere l’unica certezza. In quel video di 9 secondi (senza audio) che una delle vittime, Tarek Tayah, ha inviato al figlio si vedono un cielo molto nuvoloso e foschia, ma niente che facesse presagire la tragedia, nè facesse pensare a un messaggio di addio o richiesta di aiuto. Ma non si esclude che di lì a poco le condizioni sarebbero peggiorate. Tanti i quesiti emersi fin da subito. L’assenza di un piano di volo ad esempio, che in realtà (è stato chiarito) è una cosa comune e prevista per questi tipi di voli. Ci si interroga poi sul trasponder, il dispositivo che riceve e ritrasmette segnali, sulla possibilità che fosse spento. E poi sull’Elt, il sistema di allarme che entra in funzione automaticamente, ma che per qualche ragione non ha funzionato.

t.s.