"In questa fase di ripartenza c’è voglia di buon cibo e di eventi"

L’assessore regionale Andrea Corsini: "Contiamo sull’arrivo di tanti stranieri"

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Musei del gusto, strade del vino e dei sapori, corsi di cucina, visite ad acetaie e birrifici, cantine aperte, agriturismi con possibilità di vivere l’esperienza della mungitura e delle preparazione dei formaggi. Negli anni l’offerta del turismo enogastronomico italiano si è sempre di più perfezionata. Per questo continua a registrare numeri in continua crescita. Nel 2021 il 13% delle prenotazioni effettuate sul portale Tripadvisor con destinazione Italia ha riguardato proposte a tema enogastronomico. Secondo i dati presentati ieri a Confcommercio da Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, statunitensi e italiani sono quelli che prenotano maggiormente questo tipo di esperienze, a seguire gli svizzeri, i tedeschi e gli inglesi. Il vino catalizza l’attenzione degli utenti di tutte le nazionalità. Fanno eccezione i francesi, più interessanti ai corsi di cucina. Toscana e Lazio sono le regioni più prenotate per l’enogastronomia, ma seguono per le vendite complessive di ‘pacchetti turistici’ Piemonte ed Emilia-Romagna. "In questa fase di ripartenza – ricorda l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini – nel mondo c’è voglia di ‘made in Italy’, di buon cibo, di qualità ed eccellenze. Modena può quindi giocare un ruolo importante per tornare ai numeri pre-crisi". La cucina e i prodotti tipici, ma anche i grandi eventi devono giocare un ruolo importante per superare il periodo della pandemia. "Quest’anno in regione puntiamo a confermare i numeri importanti dello scorso anno – aggiunte l’assessore –. Contiamo sull’arrivo di turisti dal Nord Europa e dai paesi di lingua tedesca. Penso che entro la fine dell’anno ci avvicineremo ai numeri del 2019, quindi circa 60milioni di presenze".

p.t.