VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Incendio in cella, due detenuti feriti e 9 agenti intossicati

Una rivolta finita nel sangue nel 2020, ma anche innumerevoli suicidi o tentati, risse, sovraffollamento e parti della struttura precarie

Il carcere di Sant'Anna

Il carcere di Sant'Anna

Modena, 17 gennaio 2025 – Una rivolta finita nel sangue nel 2020, ma anche innumerevoli suicidi o tentati, risse, sovraffollamento e parti della struttura precarie. Ieri nel carcere di Modena si è verificato l’ennesimo, gravissimo evento. Un devastante incendio in una cella, a seguito del quale due detenuti sono rimasti gravemente feriti e nove poliziotti penitenziari leggermente intossicati. I fatti si sono verificati nel tardo pomeriggio. Pare che siano stati gli stessi carcerati ad appiccare il rogo nella cella e solo grazie all’immediato intervento degli agenti la situazione non ha avuto esiti più drammatici. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 con automedica e ambulanza, che hanno subito prestato i primi soccorsi ai feriti. Gravissime le condizioni di uno dei detenuti, K.Y. di 25 anni di origine marocchina trasportato al Centro Ustionati di Parma. La prognosi del giovane è riservata.

Il compagno di cella, pare, un 24enne sempre di origine marocchina, è invece ricoverato a scopo precauzionale in rianimazione a Baggiovara, ma non dovrebbe correre pericolo di vita. I nove agenti si sono poi fatti visitare al pronto soccorso ma sono stati successivamente dimessi con prognosi di pochi giorni per una lieve intossicazione. Grazie al loro immediato intervento non si sarebbe reso necessario l’arrivo dei pompieri: gli agenti sarebbero riusciti con grande coraggio a portare fuori dalla cella in fiamme i feriti e a metterli in salvo. Ovviamente saranno svolti accertamenti ora sulla dinamica dei fatti e sull’origine del rogo che pare appunto essere di natura dolosa.

"Il carcere di Modena è in piena emergenza: lo dimostrano anche i numeri forniti dal provveditorato dove emerge la delicatezza del momento – sottolinea Francesco Campobasso, segretario regionale Sappe –. Il rapporto detenuti-polizia penitenziaria è pari allo 0.29; dato preoccupante che impone serie riflessioni. Non a caso Modena avrà un incremento di 24 unità in entrata, a partire dai primi di febbraio anche alla luce di un sovraffollamento che ha la percentuale più alta nel distretto Emilia Romagna-Marche. Nonostante questi dati che dovrebbero assicurare l’incremento dell’organico – sottolinea Campobasso – il Sappe ha chiesto al provveditore di indire un interpello distrettuale per l’invio in missione di un cospicuo contingente di poliziotti provenienti da altre sedi".

La settimana scorsa, lo ricordiamo, Andrea Paltrinieri, 49 anni, in carcere per il terribile omicidio della moglie Anna Sviridenko, si è tolto la vita inalando il gas di una bomboletta usata per scaldare cibo e bevande in cella. Stessa ‘sorte’ toccata nei giorni precedenti e con le stesse modalità ad altri due detenuti del penitenziario modenese.