Incidente a Modena, trovato il pirata della strada che ha travolto e ucciso un ciclista

L'uomo, un italiano di 41 anni residente in città, si è giustificato dicendo che non si era accordto di aver travolto il ciclista sul cavalcavia Cialdini

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Modena, 12 settembre 2021 - E' stato trovato il pirata della strada che, giovedì sera, in auto, aveva travolto e ucciso un ciclista marocchino di 51 anni sul cavalcavia Cialdini. L'automobilista, sabato sera, si è presentato spontaneamente al Comando della Polizia locale di Modena, accompagnato dal suo avvocato. Si tratta di un 41enne italiano, residente in città. 

Ai vigili urbani l’uomo ha spiegato di essersi allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso perché, non avendo visto il ciclista, in un primo momento non si sarebbe reso conto della gravità dell’accaduto; poi, apprendendo della notizia il giorno successivo, avrebbe capito quanto era successo.  

La Polizia locale, che conduce l’indagine per omicidio stradale e omissione di soccorso su mandato della Procura di Modena, era sulle tracce dell’automobile che nell’impatto aveva perso lo specchietto da cui era stato possibile risalire alla marca della vettura, una Ford Mondeo, e stava cercando di ricostruirne la targa attraverso eventuali immagini catturate dal sistema di videosorveglianza della zona.  

“Oltre all’imperativo morale, che ciascuno dovrebbe sentire, di prestare soccorso in seguito a un incidente stradale – afferma il comandante della Polizia locale di Modena Roberto Riva Cambrino – l’esperienza insegna che con gli attuali mezzi investigativi a disposizione delle forze dell’ordine, difficilmente il responsabile di un sinistro, soprattutto se ci sono vittime, può farla franca. Prima o poi riusciamo a risalire all’automobile coinvolta e al conducente alla guida. Meglio quindi consegnarsi spontaneamente e ammettere quanto accaduto, ma soprattutto fermarsi e prestare soccorso, anche per non aggravare la propria posizione con il reato di omissione di soccorso”.