Sport e tanta boxe: "Il percorso alternativo contro l’esclusione"

RingAdora Boxe e Polisportiva Sacca promuovono l'inclusione sociale nel quartiere attraverso lo sport. Collaborazioni con istituzioni locali per contrastare l'esclusione e valorizzare la comunità. Progetti con giovani e anziani per creare una rete di solidarietà e opportunità.

Tra le realtà che operano alla Sacca e si occupano di progetti di inclusione e valorizzazione del quartiere spiccano, senza dubbio, la RingAdora Boxe e la Polisportiva Sacca. Nel tempo, la palestra di pugilato di via Cassiani è riuscita ad avviare una collaborazione con diverse realtà del territorio per promuovere la socializzazione attraverso l’attività sportiva. "Vengo qui tutti giorni – spiega Ivan Lambertini, presidente di RingAdora Boxe – e non mi sembra che la Sacca sia un quartiere ‘malato’. È vero, in alcune vie dei dintorni si incontrano gruppi di ragazzi un po’ fuori dalle righe, ma credo anche il compito delle istituzioni e delle società sportive come la nostra sia quello di promuovere percorsi alternativi per riuscire a valorizzare tutti".

Tra i tanti progetti di RingAdora, quello che più da vicino si occupa del quartiere nasce da una collaborazione con la cooperativa Caleidos e riguarda l’iscrizione ai corsi di pugilato di sette ragazzi che risiedono in una comunità alla Sacca. "Se le realtà del territorio riuscissero a creare una rete di inclusione – prosegue Lambertini –, penso che si potrebbero contrastare efficacemente diversi problemi: in primis, l’esclusione sociale. I ragazzi che vengono qua non praticano soltanto il pugilato, ma apprendono regole, imparano a stare insieme, e di conseguenza, combattono pregiudizi, isolamento e razzismo".

"Per ora – aggiunge Lambertini – ospitiamo i ragazzi di Caleidos dalle 15 alle 18, ma da settembre ci piacerebbe intensificare il progetto aprendo a questi atleti gli allenamenti di tutte le fasce orarie. È vero, è si tratta di un’iniziativa ambiziosa che richiede tempo e sacrificio, ma a livello sociale, i risultati sono concreti. Sono convinto che, nel lungo periodo, iniziative come questa non portino benefici soltanto al quartiere, ma a tutta la città". A pochi passi dalla RingAdora, dal 1971 a oggi la Polisportiva Sacca si occupa attivamente di promuovere sport e socialità nel quartiere. "Sono qui da più di 25 anni – racconta Giancarlo Campana, presidente della polisportiva – e ci siamo sempre spesi per promuovere attività che valorizzino il quartiere. Guardando al futuro, dobbiamo impegnarci per creare ulteriori opportunità per gli anziani, che sono sempre numerosi e soffrono diffuse dinamiche di solitudine, e per i giovani, che a causa del crollo demografico diminuiranno, ma vanno sempre seguiti e accompagnati con grande attenzione".

"È vero – illustra Campana – in questa zona i problemi ci sono. Purtroppo, nei dintorni della polisportiva ci sono tanti ragazzi difficili da gestire, e ogni tanto si è verificato anche da noi qualche episodio spiacevole. Sono situazioni che vanno monitorate ed è importante che continuiamo a lavorare per valorizzare la comunità e offrire prospettive future a questo quartiere".

j.g.