
Alla Tenda anche il cinema d’autore dei Dardenne e il jazz sperimentale di Crossroads
Una settimana all’insegna della memoria, della musica e del dialogo: è quella che propone La Tenda, la struttura dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune, con un calendario di appuntamenti che culmina nella grande Festa Resistente di domani. L’evento, organizzato in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, è un’occasione per ascoltare la voce delle nuove generazioni attraverso la musica, le parole e l’arte, ma anche per riflettere insieme sul valore attuale della Resistenza.
Ad aprire la settimana, stasera alle 20.30, è una nuova proiezione del cineforum ’Schermi inclusivi: Cinema contro le Discriminazioni’, curato da UniMoRe e Rosa Bianca. In programma il film dei pluripremiati fratelli Dardenne ’Due giorni, una notte’ (2014), una toccante riflessione sul mondo del lavoro, la solidarietà e la dignità personale. La protagonista Sandra, operaia in una piccola azienda, ha pochi giorni per convincere i suoi colleghi a rinunciare a un bonus economico in cambio del suo licenziamento. Un film di grande intensità emotiva che viene seguito da un confronto con Donatella Tondi (Unimore) ed Eleonora Bertacchini (psichiatra). Ingresso libero.
Cuore pulsante della settimana nello spazio di via Monte Kosica è la Festa Resistente del 24 aprile, organizzata da Anpi Modena, Arci, Cgil, Libera, Città Futura, Unione Universitaria e Rete degli Studenti Medi, in collaborazione con il Centro Musica di Modena e l’Amministrazione comunale.
A partire dalle 18.30 il palco de La Tenda ospita quattro progetti musicali emergenti, selezionati tramite la call “Rebel”: Cigarilla Disonasty, sei amici e un pop tropicale ironico e colorato; Leaving Venice, tra indie rock e dream pop malinconico; Marinella Live, attrice e cantautrice modenese al lavoro sul suo primo album; RoorShark, rapper mascherato dal flow potente e testi simbolici
Alle 20.30 il reading ’Storie di Resistenza’, con la voce narrante di Federico Carrera, proporrà un percorso tra parole e musica che raccontano il coraggio, le scelte e le emozioni dei partigiani e delle partigiane. La serata prosegue con i concerti di tre band dal sound ricercato e potente: Palea, quartetto alternative rock tra influenze brit e americana; Grida, un mix energico di grunge, hard rock e metal; Lamante, progetto intimista e visionario di Giorgia Pietribiasi, tra memoria personale e suggestioni ’tribali matriarcali’. Ingresso libero.
Chiude la settimana il concerto del festival Crossroads, in programma sabato 26 aprile alle 21.30. Protagonista il trio composto da Francesco Bearzatti (sax, clarinetto), Stefano Risso (contrabbasso, elettronica) e Mattia Barbieri (batteria), con ’Behind Anatomy – Omaggio fantascientifico a Duke Ellington’. I tre musicisti rileggono e reinventano, in chiave contemporanea e con abbondante uso di elettronica, le suggestioni sonore della colonna sonora del film di Otto Preminger ’Anatomia di un omicidio’ (1959), trasformandole in un viaggio sonoro fatto di campionamenti, improvvisazioni e stratificazioni sonore tra hip-hop, jazz e sperimentazione.