La nostra visita all’Emporio ’Melograno’. Solidarietà e gli scarti diventano risorse

Gli studenti accolti al market. "E’ come una grande famiglia, grazie ai volontari sostegno alle persone in difficoltà economiche"

La nostra visita all’Emporio ’Melograno’. Solidarietà e gli scarti diventano risorse

La nostra visita all’Emporio ’Melograno’. Solidarietà e gli scarti diventano risorse

L’11 marzo ci siamo recati presso l’emporio della solidarietà ’Il Melograno’ di Sassuolo.

Al nostro arrivo siamo stati accolti da Michela Cattani, una delle responsabili del centro, che ci ha proposto un’attività per aiutarci a rompere il ghiaccio; successivamente ci ha invitati a riflettere sul nome ’emporio’ che significa ’market’ e sulla parola ’solidarietà’ che deriva da ’solidale’, ovvero ’aiuto vicendevole, essere ognuno a fianco dell’altro’. Una volta entrati abbiamo visitato l’ambiente, poi ci ha suddivisi in gruppi per immedesimarci nelle famiglie di coloro che usufruiscono del centro e abbiamo fatto la simulazione di una spesa quotidiana.

Oltre ai prodotti, sugli scaffali erano collocati 8 biglietti su cui erano scritte delle parole chiave che rappresentano la filosofia dell’emporio: ’educativo’, ’accogliente’, ’familiare’, ’completo’, ’cura’, ’semplice’, ’personale’, ’magico’. ’Accogliente’ e ’familiare’ perché il Melograno è come una grande famiglia, dove ci si sente a casa, all’entrata è sempre allestito un buffet d’accoglienza per ristorarsi, chiacchierare, e sentirsi a proprio agio senza provare vergogna e sentendosi integrati.

’Semplice’, parola che, a volte, nella nostra società è associata al concetto di ’scarso’ mentre per il Melograno è il fondamento per essere ’familiare’ e ’personale’ nel senso che è un ambiente rassicurante che offre opportunità per una nuova partenza. ’Cura’ inteso sia per l’accuratezza degli spazi decorati con cartelloni, biglietti, messaggi, sia perché cura anche il cuore.

’Magico’ perché trasforma gli scarti in risorse, infatti i loro motti sono: ’da scarto a risorsa’ e ’brutti ma buoni’. Il Melograno recupera interi camion di confezioni di prodotti ’scaduti preferibilmente entro’ o altri con imperfezioni nelle confezioni, come per esempio difetti di stampa, che le grandi marche non mettono in commercio. Ugualmente persone che presentano delle fragilità a volte vengono escluse da una società in cui, se non si è perfetti e non si rientra negli standard, si è considerati da ’buttare’.

’Educativo’: al posto dei prezzi, sui prodotti ci sono etichette che indicano un valore in punti. Alle famiglie in difficoltà vengono assegnati mensilmente dei punti che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 200 che vengono caricati sul codice fiscale. In questo modo gli utenti imparano a gestire più consapevolmente le proprie risorse. In particolare frutta e verdura ’costano’ pochi punti per incentivarne la compera, così che la gente sia invitata ad acquistare cibo sano. ’Completo’ non solo perché si trova una vasta scelta di prodotti ma proprio perché considera la persona nella sua completezza fisica e psicologica. Abbiamo poi intervistato Soumia, Nadia, Fatia e Samanta, volontarie del centro, che ci hanno raccontato la loro esperienza: alcune di loro sono ex utenti, altre non hanno usufruito di questo servizio ma tutte sono accomunate dal desiderio di aiutare il prossimo. Al Melograno vedono ’passare tutto il mondo’, ovvero persone di tutte le nazionalità che lì si sentono considerate tutte uguali, accolte e integrate. Sia gli utenti che molti volontari sostengono che prima di frequentare questa associazione consideravano la vita come un punto nero, ora vedeno una realtà ’arcobaleno’.

Vengono anche realizzati progetti per persone con problematiche legate alla depressione o all’utilizzo di stupefacenti; inoltre alcuni ragazzi delle superiori scelgono di intraprendere un’esperienza di volontariato per conseguire crediti formativi. Collabora col Melograno pure l’associazione ’Aut Aut’ a sostegno delle famiglie che convivono con un parente autistico.

I centri d’ascolto che accolgono e indirizzano le famiglie all’emporio sono il Comune, attraverso gli Assistenti Sociali, e le parrocchie, che sono tutti in rete. L’Unione Europea fornisce prodotti FEAD che le grandi marche italiane mettono a disposizione esclusivamente per questo tipo di empori solidali. Anche diversi supermercati di Sassuolo contribuiscono alla donazione di generi alimentari per il Melograno, tra questi il Conad che in questo modo concretizza il suo slogan ’Persone oltre le cose’. Alla fine dell’attività ci hanno consegnato un kit di viaggio, ovvero una busta contenente un dischetto di carta che rappresenta il chicco di un melograno che indica ognuno di noi e una matita speciale per segnare il nostro percorso con cui poter cancellare e riscrivere il nostro futuro pensando innanzitutto a colmare la fame del cuore.

Classe 2^E, I.C. IV Ovest Cavedoni di Sassuolo

Adoful Charlotte

Baroni Andrea

Baschieri Michela

Camellini William

Campioli Andrea

Corradini Bianca

Cricca Carlotta

El Aouni Sara

Guidelli Gabriele

Lleshi Lea

Marcedula Martina Pia

Massaro Claudio

Papa Elisabetta

Rossi Giada

Sereni Lorenzo

Sghedoni Francesco

Tincani Alessia

Tincani Lorenzo

Ungureanu Teodora

Vivanti Andrea