«La nuova Coop sia di stimolo»

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GIA’ dalla prima mattina di oggi si sono aperte le porte della nuova Coop di viale Trento e Trieste, dopo il taglio del nastro: un ‘supermercato di vicinato’ con un’offerta pensata per una spesa veloce, per gli acquisti di tutti i giorni.

UN NUOVO negozio a un passo dal centro che se da un lato colma un vuoto presente da tempo, dall’altro fa tremare i piccoli esercenti, primi fra tutti gli ‘abitanti’ dello storico Mercato Albinelli. Loro, oltre al danno di un seppur piccolo supermercato vicino al centro a fargli concorrenza, hanno dovuto subire la beffa di veder comparire un totem pubblicitario proprio lì, nel cuore del mercato storico: «Un’episodio che è stata una mancanza di sensibilità, di delicatezza assoluta, soprattutto in un momento difficile come questo, dopo un mese di pioggia battente che non ha di certo spinto le persone in centro», il commento di Cinzia Ligabue, presidente Licom.

Detto questo, aggiunge, il mercato deve farsi forza delle differenze sostanziali: «Prima fra tutte l’offerta di prodotti freschi, che nei supermercati non esistono. Frutta, verdura, pasta, pane come quelli del mercato Albinelli non hanno eguali. La qualità resta la loro forza, su questa gli esercenti devono fare leva per non soccombere».

In una realtà, quella del centro storico, che è sempre più popolata da giovani e anziani, sempre meno da famiglie: «Queste tipologie di persone, soprattutto gli anziani, hanno però bisogno del contatto umano forse anche di più che della comodità, altra cosa che in un supermercato non si troverà. All’Albinelli c’è un rapporto famigliare con gli esercenti, ci si conosce, si fanno sempre quattro chiacchiere, c’è umanità».

Certo, nell’aria si respira paura. Ma, suggerisce Cinzia Ligabue, è il caso di prenderla come «una sfida a migliorarsi sempre, a puntare ancora di più sulla qualità, a rendere il mercato Albinelli – tra tutte, la realtà più sull’attenti per questo nuovo arrivato nel cuore della città – sempre più appetibile, perfetto».

ALTRA carta importantissima per l’Albinelli, il turismo: «Bisogna continuare a valorizzare questo mercato storico meraviglioso, per fare in modo che sia sempre di più una location capace di attirare e trattenere i visitatori, tra banchi sempre più belli e i tanti localini che stanno nascendo», conclude Ligabue. Una sfida, sì, ma da cogliere.