MARIA SILVIA CABRI e VALENTINA BELTRAME
Cronaca

A Modena la piscina diventa una trappola: annega Francesco Pioppi, bambino di due anni

Montata in giardino per la festa della sorellina. Il piccolo si è arrampicato sulla scaletta ed è caduto in acqua

Francesco Pioppi avrebbe compiuto tre anni tra circa un mese; sullo sfondo la piscina nel giardino della villetta dov’è annegato

Francesco Pioppi avrebbe compiuto tre anni tra circa un mese; sullo sfondo la piscina nel giardino della villetta dov’è annegato

Novi (Modena), 5 luglio 2023 – Il giorno dopo, nella piccola frazione di Sant’Antonio in Mercadello, località alle porte di Novi di Modena tra la bassa Modenese e il Mantovano, regna un silenzio assordante, rotto solo dall’abbaiare dei cani. Passando in via Sant’Antonio si vede la grande piscina rialzata, da cui spuntano un fenicottero rosa gonfiabile e altri giochi d’acqua, segni di una vita che non tornerà più. È lì, in poco più di un metro d’acqua, che si sono spenti per sempre i bellissimi occhi azzurri del piccolo Francesco Pioppi, che tra circa un mese avrebbe compiuto tre anni. Il bambino, lunedì sera, è infatti annegato nella piscina di casa, dopo essersi arrampicato sulla scaletta, mentre la mamma era in casa e il padre in cortile, ma intento a parlare con un giardiniere. Nei pochi secondi in cui il bimbo si è trovato da solo, si è consumata la tragedia.

Erano da poco passate le 21 e il piccolo Francesco era già pronto per la nanna. Invece il padre lo ha trovato esanime in acqua. Le urla disperate dei genitori hanno risuonato in tutto il quartiere: una delle prime persone a intervenire e prestare soccorso è stata proprio la dirimpettaia della famiglia Pioppi, che è un medico. La donna si è precipitata subito senza sapere che cosa potesse essere successo, per poi trovarsi di fronte una scena terribile, che non potrà mai dimenticare. Ha subito iniziato a eseguire una rianimazione cardio-polmonare sul piccolo, mentre arrivavano ambulanza ed elisoccorso. I sanitari hanno trasportato il bambino al Policlinico di Modena, ma nonostante la tempestività degli interventi, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato purtroppo vano. Secondo quanto riportato dai testimoni, il papà si sarebbe fermato a parlare con un giardiniere, mentre la mamma si era assopita in casa. Il piccolo aveva già il pannolino ed era pronto per andare a letto, poi qualcosa deve avere attirato la sua attenzione, forse un gioco colorato e, sempre secondo le testimonianze, si potrebbe essere arrampicato sulla scaletta che porta al bordo della piscina, per poi cadervi dentro accidentalmente. Questione di attimi, purtroppo fatali.

"Non abbiamo più parole, non sappiamo cosa dire, è qualcosa di devastante, una tragedia immane", si sono limitati a dire ieri mattina i nonni paterni entrati nella villetta. La piscina era stata montata qualche giorno fa, in occasione del compleanno della figlia più grande, festeggiato sabato con gli amichetti. La coppia vive a Sant’Antonio in Mercadello da cinque anni: il papà Patrick è un disegnatore tecnico e anche un artista, un apprezzato pittore dallo stile contemporaneo originario di Reggio Emilia. Appena una settimana fa aveva pubblicato con orgoglio sui social la foto della ‘trasformazione’ del garage (che si trova appena dietro la piscina) in un ‘acquario’ con i suoi disegni di tanti pesci colorati. La mamma Stefania è una stimata maestra di scuola materna. "È un’educatrice e una mamma premurosa, molto apprezzata dai bambini che frequentano la scuola e dai genitori – dice una collega –. Quello che è accaduto è terribile". Una vicina di casa, ieri, ha raccontato i momenti strazianti che hanno seguito i soccorsi: "La mamma di Francesco non si dava pace, continuava a ripetere che avrebbe dovuto dargli il latte come tutte le sere e metterlo a letto. È una tragedia, erano felici per quella piscina nuova, l’avevano montata da pochi giorni. Invece guardate come è andata a finire". I carabinieri lunedì si sono trattenuti nel grande giardino fino a mezzanotte. È emerso è che Francesco è rimasto vittima di un incidente, avvenuto in pochi secondi. Ora il corpo è a disposizione della Procura all’istituto di medicina legale.