GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

La ricetta di Mezzetti: "Dagli street tutor fino ai cassonetti". Ma è addio a Gigetto

Via al programma: stretto ufficialmente l’accordo anche con il M5S "Realizzazione di ’superciclabili’ e autobus attivi fino a mezzanotte. L’inceneritore di via Cavazza? Da chiudere entro il 2035".

La ricetta di Mezzetti: "Dagli street tutor fino ai cassonetti". Ma è addio a Gigetto

La ricetta di Mezzetti: "Dagli street tutor fino ai cassonetti". Ma è addio a Gigetto

Servizio autobus fino alle 24, superamento del Gigetto che si trasformerebbe in metropolitana leggera, tornare nelle zone più critiche ai cassonetti per la raccolta dei rifiuti. E ancora, spazio alla ‘città dei 15 minuti’ (ogni servizio a portate di camminata), e street tutor per aumentare il grado di sicurezza della città. Mentre per la Bretella si ammette pubblicamente la "pluralità di sensibilità" sul tema, ma si specifica che tutti convergono sulla necessità di "rivedere il progetto attuale" della Campogalliano-Sassuolo.

Diffuso il programma elettorale, anzi il Patto per la città, dal titolo ‘Tutta la forza della gentilezza’ del candidato sindaco del centrosinistra Massimo Mezzetti, il timoniere che dovrà condurre in porto le sette sorelle, l’alleanza extralarge della quale fanno parte il Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Azione, Modena Civica, Piazza Futura, Stati Uniti d’Europa e anche il Movimento 5 stelle, che proprio nel giorno in cui i segretari Conte e Schlein hanno rotto in Puglia, a Modena entra ufficialmente in coalizione con i Dem. "In queste settimane – spiega Mezzetti – ho svolto più di duecento incontri e ho raccolto più di trecento contributi dalle forze politiche, sociali, sindacali, associative, dal tessuto economico e del volontariato della città. Di questi più di cento sono giunti, nei più svariati modi, da singoli cittadini".

Ecco il ‘Patto con i cittadini per la città’, una visione "fondata su 13 obiettivi che si articolano in 288 proposte concrete per la Modena 2030": quaranta pagine di programma che stamattina sarà presentato in occasione dell’inaugurazione del Comitato elettorale in via Canalino 75. Dai giovani alla fame di case a prezzi ragionevoli - passando per la sicurezza, cultura, turismo, mobilità sostenibile, lavoro, gestione dei rifiuti, sostegno alle imprese - segnaliamo alcune delle proposte.

PIANETA GIOVANI

La coalizione propone un ‘Centro di aggregazione per quartiere’, uno spazio rivolto ad adolescenti e preadolescenti "in fascia di età 11-17 anni, della città ed in particolare deve svolgere azione di supporto extrascolastico per il tempo libero".

SICUREZZA

Mezzetti e le sue liste sostengono tra l’altro "l’introduzione della nuova figura dello Street Tutor, in collaborazione con le imprese commerciali private, in attività di prevenzione dei rischi e di me­diazione dei conflitti nello spazio, anche pubblico, adiacente ai locali e ai luoghi particolarmente frequentati".

QUALITÀ URBANA

In questo capitolo l’aspetto più significativo è ‘la città dei quindici minuti’, raggiugere i servizi a piedi, "favorendo la rinascita del commercio di piccola dimensione e di alta qualità".

INFRASTRUTTURE

E MOBILITÀ

Uno dei nodi più controversi è come la coalizione riuscirà a trovare la sintesi sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo. Tra le forze – si legge nel programma di Mezzetti - che sottoscrivono il Patto ci sono posizioni plurali sul progetto di realizzazione della Bretella Campogalliano-Sassuolo. Al contempo tutte le forze concordano sul punto che la sua realizzazione impone modifiche sostanziali e tali da vincolare la realizzazione a criteri di sosteni­bilità ambientale e sociale". Curiosa anche ‘l’istituzione del difensore dei diritti dei pedoni’, e la realizzazione di ‘superciclabili’, "con pochissime o nulle intersezioni per collegare la città alle frazioni e ai comuni circostanti". Novità sulla sosta: "Sarà riacquisita, compatibilmente con la sostenibilità economica dell’ope­razione, la gestione diretta del parcheggio Novi Park, dell’intera gestione dei parcheggi e dei permessi".

ADDIO GIGETTO

Qui si entra in collisione con i progetti previsti dall’attuale sindaco Gian Carlo Muzzarelli: revisione del servizio ferroviario Modena-Sassuolo trasformando l’attuale trenino "in uno moderno in grado di servire la città aumentando le fermate lungo tutta la linea e in particolar modo nella zona Sud della città, di avere una più elevata frequenza delle corse e al contempo garantire una minore interferenza con la rete viaria eliminando i passaggi a livello in favore di passaggi semaforici sincronizzati". Tale visione "sarà da conciliare con l’idea di un’infrastruttura che nel futuro possa arrivare a collegare Rubiera, Carpi, Mirandola, Maranello e Reggio Emilia (passando da Sassuolo)".

RIFIUTI

Per non andare allo scontro frontale con Muzzarelli la formula utilizzata è quella di "prevedere la diffusione graduale del porta a porta integrale in altre porzioni della città, riducendo progressivamente i sacchi, prestando particolare attenzione alla domiciliazione delle raccolte nei condomini e nelle situazioni più complesse, anche con soluzioni dedicate che saranno oggetto di puntuale analisi e confronto con i cittadini interessati". Ad esempio "dove serva con cassonetti stradali dedicati ad utenze senza spazi interni o contenitori carrellati condominiali in aree interne, anche prevedendo sconti e incentivi per la riorganizzazione degli spazi condominiali al fine di favorire le attività di raccolta differenziata". Nel contempo si prescrive esplicitamente, anche se non si specifica una precisa deadline, "il superamento, nel rispetto dei tempi di ammortamento dell’investimento entro il 2035, dell’attuale impianto termovalorizzatore di via Cavazza"