La ricostruzione delle chiese vista da vicino

Carpi, la Diocesi organizzerà a partire dal primi giugno le visite ai cantieri delle opere ferite dal terremoto in occasione dell’anniversario

La ricostruzione delle chiese vista da vicino

La ricostruzione delle chiese vista da vicino

Proprio nei giorni della ricorrenza del 12° anniversario del terremoto che ha colpito il nostro territorio, l’aggiornamento della ricostruzione post-sisma del patrimonio della Diocesi di Carpi e del lavoro svolto dall’Ufficio Patrimonio Immobiliare, è affiancato dalla comunicazione di eventi in programma nei prossimi mesi, che consentiranno di vedere da vicino l’andamento della ricostruzione, come l’iniziativa ‘Cantieri Aperti’. "A livello di cantieri – afferma l’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare - particolarmente attenzionati sono quelli del patrimonio pubblico, e in particolare delle nostre chiese, e non solo dalle comunità parrocchiali, ma da tutti i cittadini. Per questo, in affiancamento a momenti d’illustrazione dei lavori in corso nei cantieri avviati, stiamo prevedendo occasioni di visita in sicurezza aperti anche ai non addetti ai lavori. In queste circostanze, piccoli gruppi di ‘curiosi’ potranno varcare le soglie di recinti e chiese accompagnati dai tecnici dei diversi uffici di Direzione Lavori, e avere così informazioni in diretta". Si parte il 1° giugno (10-12.30) con la visita al cantiere della chiesa di Tramuschio; il 15 giugno (10-12) sarà la volta del cantiere della chiesa di Fossa. In settembre, in data ancora in corso di definizione, si potrà entrare nel cantiere della chiesa di San Martino Spino. Sotto il profilo delle riaperture, sono confermate quelle della Villa Resti-Ferrari a Rolo, e della chiesa di Tramuschio (21 luglio). Sono, invece, in avviamento le procedure di gara per l’affidamento dei lavori di riparazione e ripristino del campanile di Rovereto, cui si aggiunge un intervento di ulteriore messa in sicurezza della chiesa per consentire indagini e approfondimenti funzionali al completamento del progetto di restauro della stessa. In corso di esame della struttura commissariale ci sono diversi progetti esecutivi fra cui quelli della chiesa di Gavello, della Pieve di Quarantoli, e del Seminario vescovile. Completata questa fase si potrà avviare la procedura di appalto dei lavori. Per altri progetti, come quelli delle chiese di San Paolo a Concordia e di San Martino Secchia, l’istruttoria in corso riguarda l’autorizzazione della prima fase progettuale. Infine, per quanto riguarda la ricostruzione privata, l’ultima ordinanza commissariale ha concesso respiro temporale alle pratiche di ricostruzione privata MUDE, estendendo i termini di completamento delle diverse istanze al dicembre 2025. Questo consentirà di portare a compimento in un clima più disteso i cantieri avviati.