L’addio a Giacomo: "Ciao, angelo di papà". Torneo di basket nel giorno del suo compleanno

Lo straziante ricordo del padre di Olivieri, travolto sulla Modena-Sassuolo. Domani a Casinalbo i funerali. .

L’addio a Giacomo: "Ciao, angelo di papà". Torneo di basket nel giorno del suo compleanno

L’addio a Giacomo: "Ciao, angelo di papà". Torneo di basket nel giorno del suo compleanno

"Ciao Angelo di papà". Il saluto più diretto e più straziante, quello di un padre che ha perso il figlio. "Giacomo era un bravo ragazzo, lavoratore, sportivo, dolce, generoso e altruista, parlava con tutti volentieri. Era un figlio meraviglioso. E adesso non c’è più".

Nelle commosse parole di Andrea Olivieri, si staglia il ritratto del figlio Giacomo, il ventiquattrenne travolto e ucciso sulla Modena-Sassuolo la notte tra sabato e domenica.

Poco dopo le 2, il giovane formiginese stava facendo rientro a casa, nella ‘sua’ Casinalbo, dopo aver trascorso la serata a un matrimonio: lungo la strada, Giacomo si sarebbe fermato per aiutare un’automobilista che, soltanto poco prima, aveva investito un istrice, finendo così fuori strada.

Un ‘soccorso’ finito però in tragedia: secondo le prime ricostruzioni della polizia stradale, il giovane si stava adoperando per liberare la strada dai detriti, quando, dopo una prima auto che è riuscita a schivarlo, una seconda vettura lo ha invece travolto e ucciso. A nulla è valso l’intervento dei sanitari del 118 giunti sul posto con ambulanza e automedica.

"Era andato al matrimonio di suo cugino, che per lui era come un fratello – prosegue il padre -. Mio figlio non beveva e non fumava, giocava a basket che era la sua grande passione".

I funerali del giovane sono stati fissati per domani alle 16 nella chiesa parrocchiale di Casinalbo con partenza dalle camere ardenti del Policlinico di Modena alle 15.30. Per onorare la memoria di Giacomo, i suoi amici hanno deciso di organizzare un mini torneo di street basket nel campetto del parco di via Erri Billò, in una ricorrenza speciale: il prossimo 2 luglio, ossia giorno del suo compleanno.

Dalla famiglia agli amici, al responsabile della filiale di Bofrost a Reggio-Emilia dove Giacomo lavorava da un paio d’anni, tutti concordano nel dire che era un ragazzo dal ‘cuore d’oro’. Come ha dimostrato anche quella notte, prima del tragico evento, quando si è fermato lungo a strada ad aiutare la persona che aveva investito l’animale. "Era nel suo modo di essere - sottolinea papà Andrea -. Non un eroe, ma un semplice cittadino coscienzioso".

La notizia della sua prematura morte ha scosso tutti gli ambienti che Giacomo frequentava: "Era un ragazzo gentile, disponibile, molto attento al suo lavoro, ben organizzato e sempre presente – afferma Alessandro Balasso, responsabile della filiale di Bofrost -. Un ragazzo che nonostante la sua giovane età sapeva perfettamente quello che voleva: sempre scherzoso, autoironico, e un grande appassionato di basket, che lui amava chiamare ‘pallacesto’. Faceva il venditore a domicilio e la sua capacità di creare relazioni con le persone era innata: tantissimi suoi clienti ci hanno chiamati poco dopo la tragica notizia. Tutti i colleghi sono in lacrime". Tantissimi gli amici che si preparano a dargli domani l’ultimo, estremo saluto, stringendosi ai genitori.

Maria Silvia Cabri