L’allargamento di Hombre approda in commissione

Verrà discussa l’entità dell’impatto ambientale dell’azienda agricola

La vicenda dell’allargamento della celebre azienda Hombre - centro agricolo biologico fondato dalla famiglia Panini, oggi degli imprenditori Raguzzoni di Formigine - accelera con quattro interrogazioni tra maggioranza e opposizioni (si aggiunge oggi la Lega Modena) e nuove decisioni del consiglio comunale. Quest’ultimo ha infatti deciso di fissare una commissione Seta per discutere, tramite l’amministrazione e i consiglieri di ogni schieramento, della crescita da 600 a 1200 capi di bestiame e della costruzione su suolo agricolo di 43mila metri quadrati di stalle per il benessere animale. Il Carlino aveva raccontato alcuni giorni fa la vicenda della azienda agricola di strada Corletto Sud dopo che lo scorso anno, a fine luglio, la giunta aveva dato il via libera alla discussione del piano che avrebbe concluso il suo iter burocratico il prossimo 10 maggio. Ora è stato deciso di allungare i tempi di un paio di settimane, proprio per riflettere sulla questione che in un primo tempo pareva scorrere fuori dal Consiglio comunale. Numerose associazioni di ambientalisti e comitati a fine aprile sono scese sul piede di guerra spiegando che ci sarebbero, con questa espansione, forti problemi ambientali e quindi a seguire sono arrivate la decisione della commissione Seta e ben quattro commissioni. Dopo quelle del Pd e del M5s (due) arriva anche quella della Lega come spiega il consigliere Giovanni Bertoldi: "Ho letto il progetto complessivo di Hombre e devo dire che su certe questioni è migliorativo rispetto alla situazione attuale anche se dobbiamo approfondire. L’azienda anni fa era innovativa dal punto di vista qualitativo, ma ora paga il passare del tempo anche se dal punto di vista del benessere animale la situazione mi pare buona. Mi chiedo, però, se per il foraggio sarà davvero autosufficiente: è un aspetto importante per comprendere quale sarà la pressione sull’area dal punto di vista dei mezzi pesanti per questi servizi e per il ciclo delle deiezioni e liquami. Un tale, grosso intervento urbanistico deve passare in commissione Seta e in Consiglio". La Lega nella sua interrogazione spiega che "la giunta per questo progetto ha ritenuto che ricorressero particolari motivi di urgenza, senza per altro che essi fossero specificati. Mentre si tratta di un intervento edilizio che riguarda la costruzione di nuovi volumi per ben 49.000 metri quadri e di consumo di nuovo suolo agricolo per 43.000 metri quadri e tale intervento non era previsto da nessuno degli strumenti di programmazione urbanistica".

Stefano Luppi