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Le locandine illustrate da Mascii in dono al Comune: nasce un museo

Mirandola, il lascito da parte della vedova. I disegni raccontano l’epopea della storia del cinema

Le locandine illustrate da Mascii in dono al Comune: nasce un museo

I disegni originali di locandine di film divenuti famosi e oggetto di vero e proprio culto come "Via col Vento", "Il Buono Il Brutto e il Cattivo" e "Dalla Cina con Furore", solo per citarne alcuni, troveranno presto spazio nel nuovo Centro Culturale "Il Pico", la cui inaugurazione ufficiale appare ormai imminente e che già all’esordio pare andarsi a qualificare come una struttura che proietta la città di Mirandola in una dimensione internazionale. In questo modo Mirandola intende rendere omaggio alla straordinaria e geniale manualità di Gianfranco (Jean) Mascii (1926-2003), pittore e illustratore conterraneo nato a Mirandola nel lontano 1926, che dopo aver trovato asilo in Francia per fuggire dalle restrizioni imposte dal Regime ha saputo divenire caratteristico divulgatore del Cinema italiano attraverso le sue locandine realizzate a mano. Con la sua attività di disegnatore Mascii si è innalzato alla dimensione di vera e propria icona, capace di affermarsi in un’epoca nella quale non esisteva alcun tipo di supporto multimediale, grazie al suo tocco di artistica unicità. La vedova Claudette Anna Vergnet, con uno straordinario gesto di generosità, ha infatti deciso di donare tutta la collezione di opere di Jean Mascii (si tratta di ben 602 produzioni) al Comune, e di conseguenza alla comunità di Mirandola.

Giovedì scorso, alla presenza dell’assessora Marina Marchi, del dirigente alla Cultura Giampaolo Ziroldi e dell’interprete del Comune Maria Rosa Magri, è stato sottoscritto a Roma l’atto notarile per la donazione delle opere, che si stima abbiano un valore superiore al milione di euro. In attesa che il Comune realizzi il Museo del Cinema, opera che l’amministrazione ritiene prioritaria creare nel più breve tempo possibile, potranno essere fin d’ora ammirate presso il nuovo Polo Culturale "Il Pico", che aprirà venerdì 23 giugno. "Non nascondo – ha detto l’assessora Marchi - tutta la mia soddisfazione, e quella dell’amministrazione, per la straordinaria opportunità che la famiglia Mascii ci ha donato. Queste 602 preziose opere, già ammirate in una mostra allestita presso il Castello dei Pico nel 2008, troveranno definitiva collocazione in un museo dedicato al Cinema che sorgerà nella nostra Città e che troverà preziosi spunti anche nella figura del mirandolese Italo Pacchioni. Sino ad allora sarà il nuovo Polo Culturale "Il Pico" la destinazione temporanea".

Alberto Greco