Stefano Marchetti
Cronaca

L’ex monastero di San Pietro: "Fondi in arrivo dal ministero per il futuro museo dell’editoria"

L’annuncio del senatore Barcaiuolo: stanziati sei milioni di euro. Oltre ai lavori per il Polo espositivo all’ex abbazia, le risorse saranno destinate all’ampliamento delle Gallerie Estensi e al Palazzo Ducale di Sassuolo

L’ex monastero di San Pietro : "Fondi in arrivo dal ministero per il futuro museo dell’editoria"

L’ex monastero di San Pietro : "Fondi in arrivo dal ministero per il futuro museo dell’editoria"

Modena, 7 maggio 2024 – Nel suo nuovo piano strategico, il Ministero della Cultura stanzia sei milioni di euro per Modena: tre milioni sono destinati alla ristrutturazione degli spazi del monastero di San Pietro che si avviano a diventare un polo museale, e altri tre milioni serviranno alle Gallerie Estensi per completare i lavori di ampliamento negli spazi dell’ex Ospedale Estense, e per manutenzioni straordinarie anche al Palazzo Ducale di Sassuolo. Lo ha reso noto ieri, con una nota, il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia: "Desidero esprimere un plauso al governo e in particolare al ministro Sangiuliano che, grazie al suo impegno, ha permesso di approvare in tempi brevissimi il piano strategico che destina ingenti risorse per il patrimonio culturale della nostra città", sottolinea.

Come è noto, nei mesi scorsi il ministero ha deciso di investire sul complesso di San Pietro che i monaci benedettini hanno lasciato di recente: meno di due mesi fa, con un atto ufficiale siglato alla Biblioteca Estense, l’ala del monastero di proprietà dello Stato è stata consegnata dall’Agenzia del Demanio al Ministero della Cultura. "La nostra idea – ha spiegato il ministro Sangiuliano, tornato a Modena in quella occasione per la firma del ‘Piano Città’ – è di realizzare in questi spazi un museo del libro e dell’editoria modenese che recuperi anche la tradizione storica e identitaria di questa città". Si tratta di circa 2500 metri quadri di superficie (a cui si aggiunge il chiostro) che verranno affidati alle Gallerie Estensi, dirette da Alessandra Necci: l’intenzione è di esporvi materiali preziosi che oggi si trovano nei depositi, quindi torchi, punzoni, matrici di stampa. Il progetto prevede di valorizzare anche i beni artistici legati alla storia del monastero, come gli splendori della scultura in terracotta rinascimentale. "Abbiamo dovuto agire speditamente per fare subito una destinazione a questi ambienti, la più completa testimonianza del Rinascimento a Modena", ha rimarcato Francesco Gilioli, modenese, capo di Gabinetto del Mic.

In parallelo, procedono i lavori per l’ampliamento della Galleria Estense negli ampi spazi ai piani superiori dell’ex Ospedale Estense. Lo scorso novembre, nella sua prima visita modenese, il ministro effettuò appunto un sopralluogo nel cantiere già in atto: grazie ai fondi statali e del Pnrr, la Galleria si espanderà in 3000 metri quadrati di spazi aggiuntivi in cui si potranno finalmente ammirare materiali (come i disegni e il medagliere) che oggi purtroppo non è possibile a esporre, per la carenza di sale.

"Ci sono tutte le condizioni perché il Palazzo dei Musei di venga un polo di primaria impor tanza a livello nazionale", sottolineò allora il ministro Sangiuliano.

Stefano Marchetti