
Una messa affollata per salutare don Luciano Benassi che va in pensione dopo 26 anni
Un sentito grazie a sorpresa martedì sera per don Luciano Benassi da parte dei suoi parrocchiani di Fiumalbo, alle soglie del suo pensionamento dopo 26 anni nel paese. Per don Benassi la Messa delle ore 18 dell’altro giorno doveva essere una normale celebrazione feriale, ma poi la Chiesa fiumalbina ha pian piano iniziato ad affollarsi praticamente da tutto il paese che si era accordato per questo saluto a sorpresa per l’apprezzato sacerdote: nei secolari costumi i membri delle confraternite dei Rossi e dei Bianchi, le consorelle dell’Addolorata, le bambine de "le figlie di Maria", i bambini e ragazzi del catechismo, il sindaco e i consiglieri comunali.
Di grande impatto emotivo (sia per don Luciano che per tutti gli intervenuti) il coro di 60 bambini dai 3 ai 10 anni che hanno intonato un canto di ‘Grazie’ che ha commosso tutti ed il cui video sui social ha già raccolto migliaia di visualizzazioni. Don Luciano, originario di Campogalliano, lascerà la guida della parrocchia nei prossimi giorni (concomitanti con la grande festa patronale di san Bartolomeo) e non si è ancora appreso il nome del sostituto. Compiuti i 75 anni, nel 2024 don Luciano aveva rassegnato le dimissioni come vuole il Diritto canonico, accettate lo scorso maggio quando ormai si pensava ad un suo prolungamento a Fiumalbo.
Provvisoriamente nei mesi scorsi il legale rappresentante parrocchiale è stato don Stanislao di Sestola. Don Luciano era stato nominato alla guida della parrocchia san Bartolomeo apostolo di Fiumalbo nel 1999, e gli fu subito riconosciuto il merito di farsi voler bene ed adattarsi alle sue abitudini della comunità fiumalbina e delle sue antiche tradizioni religiose e sociali. Don Luciano per alcuni anni è stato Presidente della Federazione tra le Associazioni del Clero in Italia, guidando il Consiglio Direttivo del sodalizio ad un incontro col presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro nel marzo 1999. Nel 2014 fu nominato Delegato Arcivescovile per i Beni Culturali e l’Arte Sacra e Incaricato diocesano per l’Edilizia di Culto per l’arcidiocesi di Modena e Nonantola.
g.p.