REDAZIONE MODENA

Ma al Pd non basta. Obiettivo commissioni e vicepresidenza

I Dem chiedono ruoli di peso per i consiglieri modenesi. Incarichi in arrivo per Costi, Sabattini e Muzzarelli.

I Dem chiedono ruoli di peso per i consiglieri modenesi. Incarichi in arrivo per Costi, Sabattini e Muzzarelli.

I Dem chiedono ruoli di peso per i consiglieri modenesi. Incarichi in arrivo per Costi, Sabattini e Muzzarelli.

Un assessorato può bastare per saziare Modena? Per il Partito democratico locale no. Modena è la seconda provincia più popolosa, i Dem hanno raggiunto in termini percentuali un risultato storico, sotto la Ghirlandina si aspettano altri riconoscimenti. Un’esigenza manifestata lontano dai taccuini, ma anche nelle parole paludate dei comunicati ufficiali laddove si scrive, come ha fatto il Pd di Modena: "Attendiamo ora l’insediamento della nuova assemblea, nella quale siamo fiduciosi che i nostri consiglieri saranno valorizzati".

E come possono essere valorizzati? Il sogno proibito è la presidenza: le indiscrezioni rimandano a Ferrara, rimasta a bocca asciutta in giunta, ma nulla impedisce di sperare – anche se le possibilità sono davvero minime – che nello scranno più alto dell’Assemblea ci finisca un o una modenese.

In alternativa i posti chiave rimasti sono quelli dell’ufficio di presidenza (vicepresidenza, segretari, questori), la presidenza e la vicepresidenza delle sette commissioni, anche il ruolo di capogruppo, che però è più un onere che un onore.

In questa girandola, Maria Costi potrebbe occupare la carica di vicepresidente (se la presidenza non cade su Modena), anche se solitamente viene ceduta a un alleato del Pd. Per Gian Carlo Muzzarelli è probabile la commissione legata all’assessore Vincenzo Colla, quindi i temi dello Sviluppo economico e della green economy (anche se lui vorrebbe la sanità). Luca Sabattini invece, in assenza di altri incarichi, incasserebbe una tra la guida della commissione Attività produttive o Territorio e Ambiente.

Quanto al ruolo di capogruppo del Pd, sicuramente spetterà a consigliere ’esperto’, con uno o più mandati alle spalle. Le indiscrezioni rimandano a Paolo Calvano, ma non è escluso che nella partita possa entrare anche lo stesso Sabattini.

Intanto Stefano Vaccari, segretario provinciale del Partito democratico, saluta la nuova giunta: "Quella resa nota da Michele de Pascale è una giunta forte e autorevole che, accanto a esperienza e competenze, ha rispettato l’esigenza di rinnovamento, e che ora dovrà cimentarsi sulle sfide più importanti indicate per il futuro della Regione, a partire da sanità e dissesto idrogeologico. Congratulazioni a tutti e tutte, e in particolare a Davide Baruffi, cui vanno gli auguri di buon lavoro di tutta la comunità del Pd modenese. Le deleghe importanti e trasversali rappresentano un riconoscimento importante della sua esperienza e del ruolo di Modena. Attendiamo ora l’insediamento della nuova assemblea, nella quale siamo fiduciosi che i nostri consiglieri saranno valorizzati".

Auguri di buon lavoro anche dal sindaco di Modena Massimo Mezzetti: "Davide Baruffi metterà la sua esperienza e conoscenza della macchina regionale su importanti deleghe come quella al Bilancio e alla programmazione dei fondi europei. Importante la nomina a vicepresidente di Vincenzo Colla che continuerà a occuparsi di questioni determinanti, avremo modo di lavorare con lui anche sui temi dell’università e della ricerca e sullo sviluppo economico, a partire dalla difesa di realtà come la Maserati".

Mentre il presidente della Provincia Fabio Braglia chiede di "proseguire con il dialogo e il lavoro intrapreso in questi anni, per portare nei nostri territori quelle risposte necessarie e urgenti allo sviluppo e alla crescita delle comunità modenesi".