Malore fatale subito dopo il voto Anziano muore nel seggio di Limidi

Alvano Bignardi, 77 anni, si è presentato in via Papotti alle 7 "per fare il suo dovere di cittadino". La moglie: "Sono sconvolta. Io sono arrivata alle 7,20 e l’ho visto steso a terra. Pensavo fosse svenuto"

Ha fatto fino in fondo il suo dovere di cittadino, andando a votare per le elezioni politiche. Poi, uscito dalla cabina elettorale, si è accasciato ed è morto. Alvano Bignardi, 77enne di Limidi di Soliera, è stato colpito da un malore fatale ieri mattina, mentre si trovava nel seggio delle scuole elementari di via Papotti. Era andato a votare alle 7: il primo cittadino che si era presentato alle urne. "Siamo ancora tutti sconvolti – racconta la moglie Loredana –. Non mi rendo conto che sia morto: aspetto di vederlo entrare in casa da un momento all’altro". Alvano si era alzato presto per andare a votare: come spiega la moglie, "alle 6.45 è uscito di casa per andare al seggio, perché poi aveva appuntamento con i suoi amici di sempre. Eravamo rimasti d’accordo che mi avrebbe aspettato lì perché poi saremmo partiti per il mare per chiudere la casa". Loredana è arrivata poco dopo, alle 7.20: "Appena giunta alla scuola ho notato un certo trambusto; mi dicevano che non si poteva entrare nel seggio perché un uomo aveva avuto un malore. Quando hanno aperto la porta ho riconosciuto il corpo di mio marito dai pantaloni, ma non credevo fosse morto, pensavo fosse solo svenuto e che a breve sarebbe arrivata l’ambulanza. Non mi hanno detto subito la verità: l’ho saputa solo quando è arrivata mia figlia". Alvano e Loredana abitano a 50 metri dalla sede del seggio, in una palazzina dove risiedono anche due figli e i quattro nipoti. "Siamo sempre stati una famiglia molto unita – sottolinea la moglie –. Io e mio marito non eravamo mai da soli. Dopo il lavoro di camionista era andato in pensione ed era la roccia di tutti noi, che ora ci sentiamo completamente smarriti. Il solo pensiero che ci consola è che ha avuto la morte che desiderava; è crollato di colpo a terra, senza neanche dire una parola, almeno non ha sofferto. Resta la sofferenza però in tutti noi che ora non lo abbiamo più". Appena Alvano si è accasciato a terra, uscito dalla cabina elettorale, i soccorsi sono stati immediati: in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, le forze dell’ordine presenti sul luogo e anche un volontario della Croce blu si sono attivati col defibrillatore. "Sappiamo che hanno cercato in tutti i modi di salvarlo. Sono orgogliosa di quanto mio marito ha fatto nella sua vita, i suoi figli e i suoi nipoti lo adoravano, significa che ha dato davvero tanto. Era la persona più buona del mondo, riservato ed estremamente generoso". Il seggio è rimasto chiuso per un’ora. A Sorbara (Bomporto) invece, un cittadino è svenuto dopo aver votato ed è arrivato il 118, il seggio è rimasto temporaneamente chiuso.

Maria Silvia Cabri