Marmellando lab dona un futuro ai giovani disabili

Laboratorio artigianale dell’associazione Mete aPerTe per favorire l’autonomia e imparare il mestiere

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Con il sorriso e in grembiule colorato i ragazzi dell’associazione Mete aPerTe, per la prima volta, hanno aperto al pubblico le porte del laboratorio ‘Marmellando Lab’ in via Mazzini 383 a Sassuolo. Nei giorni scorsi, infatti, si è svolta l’inaugurazione del laboratorio artigianale che coinvolge i ragazzi diversamente abili del territorio nella produzione di confetture e nel loro confezionamento. "Il progetto nasce nell’estate scorsa grazie alla collaborazione con l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico – spiega Monica Romani, presidentessa dell’associazione – attraverso il bando di co-progettazione con l’associazione di Terzo Settore. L’idea si è sviluppata nel momento in cui i nostri ragazzi sono cresciuti; l’obiettivo è quello di indirizzarli quanto più possibile verso l’autonomia. Abbiamo iniziato a confezionare le marmellate per poter occupare il tempo ma soprattutto per potere dare loro la possibilità del ‘saper fare’". Marmellando Lab è un’attività diversa dalle altre: "Non è solo per i ragazzi soci, abbiamo deciso di aprirla a tutto il territorio – continua Romani – perché crediamo che moltiplicare le possibilità sia anche una modalità per allargare la visione alle realtà esterne dove anche questi giovani possono avere uno spazio di valore".

Attualmente il laboratorio è aperto tre mattine alla settimana, con una reale connotazione lavorativa. In questi giorni tre ragazzi si dedicano al confezionamento e tre invece alla trasformazione della frutta in confettura. Per un totale di 13 collaboratori dai vent’anni in su, coinvolti nel progetto. "Qui si sviluppa non solo una competenza spendibile nei laboratori alimentari – aggiunge Francesca Cavedoni, educatrice dell’associazione – ma anche tutte quelle competenze pre-lavorative: rispettare gli orari, tenere i tempi, andare in pausa quando ci vanno tutti. E’ importante che sappiano svolgere il lavoro in sé ma anche che sappiano gestire le parti complementari, che nel laboratorio cerchiamo in parallelo di sostenere". Marmellando Lab inoltre apre le porte a collaborazioni sia con privati cittadini che con associazioni del territorio.

"L’emporio di Solidarietà il Melograno, per esempio, avendo saputo del nostro confezionamento di marmellate – conclude Romani – ci ha offerto l’esubero della frutta; mentre Alfredo Toni, purtroppo venuto a mancare qualche anno fa, ci aveva offerto la possibilità di raccogliere le sue amarene sulle colline di Montegibbio. Ogni anno, in giugno, organizziamo la raccolta".

Ylenia Rocco