Matrimonio medici Covid, Modena: "Una rivincita contro il virus"

Rita Minozzi e Lorenzo Portioli, lei infermiera lui tecnico di radiologia, sono arrivati in piazza Grande con le loro Harley Davidson

Il matrimonio tra Rita Minozzi e Lorenzo Portioli

Il matrimonio tra Rita Minozzi e Lorenzo Portioli

Modena 5 luglio 2021 - Si sono fatti spazio tra le folla in Piazza Grande per il Motor Valley Fest, un rombo inconfondibile anche per i più inesperti, poi sono apparsi loro, Rita e in testa seguita da Lorenzo, tutti e due in sella alla loro amata Harley Davidson, dietro un codazzo di amici motociclisti. Destinazione: il municipio per pronunciare finalmente quel fatidico ‘sì’ rinviato più volte a causa del Covid. Rita Minozzi, infermiera modenese e Lorenzo Portioli, tecnico di radiologia di Scandiano, non sono certo passati inosservati, look da harleyisti perfetti con gilet di cuoio d’ordinanza e la grinta giusta (soprattutto lei) di chi è abituato a macinare chilometri su due ruote. "E’ una rivincita contro questa guerra, contro questo Covid, ce l’abbiamo fatta - ha detto la sposa raggiante mentre si toglieva il casco per mettersi la coroncina – abbiamo con noi i nostri amici più cari e siamo felici, ci sono le mie colleghe infermiere motorizzate anche loro; questa è la nostra vita e le nostre sono tutte anime cromate"! Rita e Lorenzo, e c’era da immaginarselo, si sono incontrati anni fa tra i rombi delle Harley e da allora hanno percorso la strada insieme, legati a doppio filo dalla professione e dalla passione per la mitica moto americana. «Ci siamo conosciuti ad un motoraduno e da lì è partito tutto – ricorda un più controllato ma non meno felice Lorenzo - domani (oggi) partiamo per il viaggio di nozze, ovviamente in moto, facciamo un giro in Abruzzo e poi troniamo a casa". Rita e Lorenzo, come tutti coloro che lavorano nella sanità, hanno combattuto in trincea nei mesi culmine della pandemia. Insieme ai loro amici motociclisti hanno deciso di devolvere una parte dei soldi raccolti come regalo di nozze per l’acquisto di un’unità mobile di rianimazione pediatrica (progetto biblioteca del gufo). Il loro arrivo inaspettato in piazza Grande in sella a quei bolidi scintillanti è stato accolto tra applausi, grida e un mare di scatti con il telefonino. Grinta e cuore insieme questi neo sposi come testimoniano anche i loro amici del Motopinguino, non nuovi a gesti verso gli altri. «Lorenzo e Rita sono persone fantastiche – le parole di Luca Candini, presidente del club – sono da festa e da baracca ma soprattutto credono molto nei nostri ideali. Lavorando nel settore infermieristico, dentro agli ospedali come noi, hanno questo tipo di sensibilità; il loro cuore è grande come il motore che guidano", Tutto è pronto per lo scambio degli anelli, Rita con gli occhi lucidi, si toglie il gilet di cuoio e compare l’abito da sposa, mancano pochi attimi prima di salire la scalinata del municipio ma ancora una volta la mente corre a quei mesi difficili. "Siamo felici di essere qui adesso – dice – è stata una rivincita per noi ma anche a nome di tutti coloro che si sono spesi per combattere questo mostro".