Morto Mauro Forghieri, addio a uno dei grandi nomi dell'automobilismo mondiale

L'ingegnere, storico direttore tecnico della Scuderia Ferrari dal 1962 al 1984, è stato protagonista della vittoria di 7 titoli costruttori

Modena, 2 novembre 2022 - È morto uno dei grandi nomi dell’automobilismo mondiale, l’ingegnere Mauro Forghieri, stretto collaboratore di Enzo Ferrari e protagonista assoluto di tante vittorie del Cavallino rampante. Nato a Modena nel 1935, Forghieri è stato un geniale progettista di auto di Formula 1. Storico direttore tecnico della Scuderia Ferrari dal 1962 al 1984, con il contributo di Forghieri la scuderia di F1 di Maranello vinse 7 titoli costruttori.

Leggi anche: Con la Ferrari conquistò il mondo ma adorava Modena

FOCUS / Il ricordo della Ferrari: "Un pezzo di storia che se ne va"

L'ingegner Mauro Forghieri
L'ingegner Mauro Forghieri

Autodromo Imola set del film su Enzo Ferrari, il circuito torna agli anni ‘50

Braccio destro del Drake

Fu proprio il Drake a scegliere Forghieri come capo del Reparto Corse di Maranello: una scelta lungimirante nei confronti dell'allora 27enne ingegnere, entrato in Ferrari ad appena due anni dalla laurea all'università di Bologna. A partire dal 1962, rivestendo il ruolo di responsabile del Reparto tecnico per le vetture da corsa di F1 e della categoria Sport prototipi, Forghieri guidò le supercar modenesi alla vittoria di 54 gran premi iridati, quattro titoli mondiali piloti e sette titoli costruttori; nella sua lunga attività a Maranello, inoltre, introdusse elementi tecnici di novità che hanno segnato la storia dei motori, come, per esempio, l'installazione degli alettoni sui veicoli che sfrecciano sulle piste.

Il sindaco Muzzarelli: "Non solo Modena, ma tutto il Paese perde un punto di riferimento"

“Non solo Modena, ma l’intero Paese perde un punto di riferimento, uno straordinario modenese che ha contribuito a fare grandi la Ferrari e il territorio”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli esprimendo il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la morte di Mauro Forghieri, l’ingegnere, a lungo protagonista al fianco di Enzo Ferrari dei successi delle Rosse, scomparso oggi, mercoledì 2 novembre, all’età di 87 anni. Alcuni mesi fa, il 13 gennaio, aveva ricevuto le chiavi della città di Modena e la cittadinanza onoraria, un riconoscimento conferito in Consiglio comunale proprio nel giorno del suo compleanno. Passione, creatività e spirito di innovazione sono le caratteristiche “che meglio definiscono la nostra comunità e che Forghieri ha saputo interpretare in maniera eccezionale – ha sottolineato il sindaco – diventando, così, un esempio di Modena nel mondo grazie ai successi della Ferrari di cui è stato uno dei principali artefici”.

La Motor valley, un’area dove la passione per la meccanica ha una lunga tradizione e in cui sono nate fabbriche di marchi automobilistici che hanno concorso a far conoscere il nome di Modena nel mondo, “ha avuto in Forghieri uno dei protagonisti più importanti – ha aggiunto Muzzarelli – non solo per i risultati e sportivi a cui ha contribuito in maniera decisiva, ma anche per l’incessante ricerca della qualità tecnica e della bellezza estetica abbinate all’obiettivo costante dello sviluppo tecnologico”. 

Quando lasciò Ferrari per Lamborghini e poi Bugatti

Alla fine degli anni Ottanta l'ingegnere lasciò poi la Ferrari per approdare prima alla Lamborghini e quindi alla Bugatti, sempre mantenendo il carattere innovatore che ne ha connotato la carriera.

Cittadinanza onoraria

Il 13 gennaio scorso, in occasione del suo 87esimo compleanno, il Comune di Modena gli aveva conferito la cittadinanza onoraria, in particolare per il suo contributo allo sviluppo della Motor valley, "un'area - ha spiegato in quell'occasione il sindaco Gian Carlo Muzzarelli - dove la passione per la meccanica ha una lunga tradizione e in cui sono nate fabbriche di marchi automobilistici che hanno concorso a far conoscere il nome di Modena nel mondo". "Sono commosso, ricevere questo riconoscimento dalla mia città ha un valore assoluto - aveva commentato in quell'occasione Mauro Forghieri -. Durante la carriera ho avuto molte occasioni di andare a lavorare all'estero, ma ho sempre rifiutato perché avrebbe significato lasciare Modena. Anche quando mi sposto non perdo occasione di parlare della mia città, che amo profondamente e orgogliosamente, così come la amano tanti modenesi".

La Ferrari: "Le leggende durano per sempre"

"Le leggende durano per sempre", così la Scuderia Ferrari ricorda sui social l'ingegner Mauro Forghieri. "È stato un onore fare la storia insieme, la Ferrari e il mondo del motorsport non ti dimenticheranno mai".

Montezemolo: "Ce lo invidiava tutto il mondo"

Anche Luca Cordero di Montezemolo ricorda lo storico direttore tecnico della Rossa: "Sono molto triste: non era solo un collaboratore fondamentale ma anche un amico, sin da quando ho iniziato a lavorare in Ferrari nel 1963. Era un uomo geniale, con una forte personalità, sempre leale e con la Ferrari del cuore. Ho condiviso con lui momenti fondamentali e anche drammatici, ce lo invidiava tutto il mondo. Era un uomo di altri tempi ma sempre innovativo e che sapeva guardare avanti". Per Montezemolo Forghieri è stato "un uomo che mancherà all'automobilismo italiano: non vedo oggi un uomo con l'entusiasmo, la passione e le capacità di Mauro, gli devo molto e a lui tutti i ferraristi devono dire grazie. La F di Forghieri è come la F di Ferrari".