"Meno tasse e burocrazia, solo così potremo sopravvivere"

Sono condizionate dalle conseguenze economiche della pandemia – e non potrebbe essere altrimenti – le sollecitazioni di Rete Imprese, il coordinamento di Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam – alle amministrazioni modenesi in vista della discussione dei bilanci comunali 2021. In particolare, oltre a questioni strettamente legati ai singoli territori, Rete Imprese nei prossimi giorni sottoporrà ai 47 sindaci modenesi alcune proposte rispetto a temi strategici e determinanti per il superamento di una crisi economica, ma anche sociale, senza precedenti. Interventi straordinari, anche poco consueti, per affrontare una situazione assolutamente straordinaria.

A cominciare quelli riferita alla tassazione, "rispetto alla quale, nella consapevolezza di come sia impossibile arrivare ad una riduzione generalizzata, si chiede di valutare interventi mirati a tutela delle imprese più in difficoltà, il cui stato di crisi possa essere certificato dai dati già in possesso dell’anagrafe tributaria" si legge in una nota. Legata alla tassazione è il tema rifiuti, "per i quali va accelerato il percorso di riequilibrio del costo legato alle utenze domestiche e quello delle utenze non domestiche. E vanno estese il più possibile le norme, introdotte da alcune Amministrazioni, che hanno escluso le aree destinate alla produzione di rifiuti speciali dal calcolo della Tari. Su altre imposte locali come Tosap e Cosap è necessario che queste non vengano richiesta per il 2021, così come non dovrebbe essere riscossa neppure la tassa di soggiorno".

Non costerebbe nulla, invece, ridurre la burocrazia, "un processo di semplificazione richiesto da tempo che non sta facendo registrare sensibili passi avanti. È evidente la mancanza di una volontà politica di andare in questa direzione verso l’obiettivo di una omogeneizzazione dei regolamenti in materia urbanistica, edilizia, tributaria, ambientale, di accesso ai servizi".

Anche il marketing territoriale può rappresentare un utile strumento per favorire lo sviluppo della nostra realtà provinciale. Perché ciò avvenga, è necessario che Modena, si doti di una struttura organizzata provinciale, su cui fare confluire le risorse pubbliche e private, per attivare la promo commercializzazione del territorio e dei suoi prodotti turistici".