STEFANO FOGLIANI
Cronaca

Sassuolo, Mesini, inizia la svolta: "Concretezza e unione"

Prima la festa al comitato, poi una pizza per celebrare il traguardo. Ma per il nuovo primo cittadino è già tempo di guardare al futuro:. "Subito un tavolo con Hera per studiare le criticità del porta a porta".

Matteo Mesini dopo la vittoria

Sassuolo, 12 giugno 2024 – Dice di aver dormito "giusto due ore", trascorrendo buona parte della sua prima notte da sindaco a rispondere "a tutti i messaggi che mi sono arrivati". Dopo la festa post elezione presso il comitato elettorale di via Mazzini, per Matteo Mesini, "una pizza allo Smile, un po’ di chiacchiere e poi a casa". Tutto qua: il giorno dopo l’elezione il neosindaco di Sassuolo dedica il successo "alla mia famiglia e ai tantissimi che hanno lavorato perché arrivassi al traguardo". E al traguardo, Mesini, ci è arrivato al primo turno, "anche grazie ad una coalizione resa più forte dal contributo di tutti".

Il neosindaco di Sassuolo, a detta di molti osservatori, è quello che ha ‘vinto a sorpresa’: condivide?

"Solo in parte: potrei dire che ‘non ci hanno visto arrivare’, ma non credo sia stato proprio così. Nel senso che nel corso di questa lunga campagna elettorale, ascoltando la città, parlando con le diverse realtà che ne sono il cuore, la percezione che la vittoria fosse possibile c’era, ed è cresciuta con il passare dei giorni, fino a suggerirci che fosse addirittura possibile vincere al primo turno. Abbiamo fatto una proposta alla città, e la città l’ha accettata con entusiasmo, e con una partecipazione straordinaria".

La differenza rispetto al centrodestra cosa l’ha fatta?

"Chi ha lavorato per questo risultato, spendendosi in prima persona. Ma anche un progetto credibile, frutto di un programma condiviso da parte di un centrosinistra che attorno al programma si è compattato in modo convinto e, appunto, vincente".

Il ‘famoso’ campo largo…

"Quella è una formula, ma è vero una coalizione così ampia era da subito funzionale a quell’alternanza che Sassuolo premia da quasi vent’anni. Il ‘nostro’ tavolo è sempre stato aperto a tutti, e il campo largo è diventato tale attorno al programma, alla cui stesura tutte le forze di coalizione hanno partecipato attivamente. Ma non c’è solo il campo largo..."

In che senso?

"Credo abbiamo vinto anche grazie al civismo, che ha dato un contributo numerico importante alla mia elezione ma anche e soprattutto prima nel far passare il nostro messaggio. Il ‘City Lab’, ‘Sassuolo Guarda Avanti’, il Pid di Angioletto Usai avevano tutti proposte cui credo sia stato giusto dare lo spazio che meritavano: tenere insieme queste liste a partiti più ‘istituzionali’ come pd e M5S credo sia stato decisivo" Le cose da fare da qui ai prossimi 100 giorni?

"Aprire, subito, il tavolo permanente con Hera per studiare le criticità del ‘porta a porta’, cercando di risolverle con un servizio più flessibile ed efficace. Poi ‘studiare’ Casa Serena per capire che margini ci sono per avviarne la riqualificazione e lavorare all’ampliamento dei servizi educativi, in modo da dare concretezza ad uno dei punti del programma che teniamo di più a realizzare. Ultimo, ma non ultimo, valutare, d’accordo con la provincia, il possibile futuro della sede del Formiggini di via Bologna".

Ben prima dei 100 giorni andrà fatta anche la Giunta…

"Fino all’altro ieri abbiamo lavorato soprattutto per vincere, perché quella era la priorità, da domani cominceremo a ‘mettere insieme’ la squadra".

E che squadra ha in mente, Mesini?

"Una squadra che replichi, dal punto di vista della coesione e dell’attenzione ai programmi, quanto fatto nel corso della campagna elettorale e prima di quella dalle forze di coalizione. Una squadra che tenga insieme, ovviamente, la rappresentatività delle forze della coalizione stessa ma anche quell’idea di governo cittadino per il quale abbiamo lavorato".