
Mirko Uva, ex Cabassi Union Carpi
Carpi, 2 giugno 2025 – Cinque anni di Daspo, misura preventiva che vieta a soggetti ritenuti pericolosi di accedere a luoghi dove si svolgono eventi sportivi. E’ il provvedimento che ha colpito Mirko Uva, 26enne calciatore della Cabassi Union Carpi che lo scorso 2 febbraio aveva inseguito e minacciato alcuni tifosi del Crevalcore, squadra bolognese avversaria in quella giornata del campionato di Seconda categoria, sparando anche alcuni colpi con una pistola scacciacani.
La notizia della misura preventiva, disposta per il massimo della durata, è stata comunicata dallo stesso giocatore alla società sportiva che lo aveva messo immediatamente fuori rosa e che si dissociò dal comportamento tenuto dal suo tesserato.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’episodio era nato dopo un battibecco al campo "Marri" di Santa Croce di Carpi. Mirko Uva, nato a Napoli ma residente a Rolo nel Reggiano, avrebbe aspettato i tifosi avversari nel parcheggio dello stadio a fine gara, inseguendoli poi in auto e minacciandoli con una pistola scacciacani con cui avrebbe anche sparato tre colpi prima di dileguarsi.
Il grave gesto avrebbe avuto un antefatto in campo: prima della fine del primo tempo il giocatore carpigiano era stato espulso dal direttore di gara proprio per un battibecco avuto coi tifosi ospiti. Così a fine gara, secondo la denuncia, il 26enne sarebbe salito sulla sua automobile nel parcheggio del campo assieme al fratello 20enne Antonio (residente a Carpi), alzando al cielo la pistola scacciacani e urlando qualcosa verso i tifosi avversari, prima di inseguire un’autovettura con a bordo i supporter del Crevalcore (a bordo si trovava anche un bambino di 9 anni) che a fine partita si stavano dirigendo verso casa.
A questo punto il calciatore della Cabassi li avrebbe affiancati all’altezza del semaforo che porta al vicino casello autostradale, abbassando il finestrino e sparando in aria i tre colpi.
Dopo la denuncia la polizia, nel corso di una perquisizione domiciliare, ha ritrovato la pistola scacciacani a casa del calciatore carpigiano.
Anche i due fratelli di Mirko Uva sono stati denunciati per minaccia aggravata in concorso.