MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

"Modello Friburgo, sì ma i cittadini vanno educati"

Busso (Fiab) sul sogno ’mobilità dolce’ del sindaco: "Ci sono ancora troppe automobili in giro"

di Maria Silvia Cabri

"Friburgo è una delle città più avanzate al mondo per politiche di mobilità sostenibile e sviluppo urbanistico. Siamo molto favorevoli al ‘viaggio-studio’ che il sindaco Alberto Bellelli e l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi hanno fatto all’estero; c’è sempre da imparare. Occorre però creare le condizioni per mettere in pratica gli insegnamenti".

Piero Busso, uno dei responsabili della sezione carpigiana della Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), interviene in merito al recente viaggio che una ventina di amministratori della provincia, tra cui il nostro primo cittadino e l’assessore Righi, hanno fatto in una delle più ecologiche città della Germania. "Tra il dire e il fare, però…ci sono di mezzo le automobili. E’ molto bello e condividiamo quello che sindaco e assessore hanno ‘portato’ a casa, in prospettiva di attuarlo anche a Carpi. Prima di una rivoluzione culturale, però, reputiamo sia fondamentale un’opera di educazione dei cittadini in merito a quello che si vuole fare. Occorre informarli, renderli consapevoli". "La Rete Mobilità di Emergenza (Rem) – prosegue Busso – ha portato grossi benefici a Carpi, ha inciso sulla mobilità, ora le macchine vanno più piano, noi ciclisti ci sentiamo più protetti, e promuoviamo anche le case avanzate nei pressi dei semafori. Anche per questo ribadiamo il nostro parere favorevole al ‘viaggio-studio’ a Friburgo, ma prima è necessario educare ed informare il prima possibile la popolazione, altrimenti il rischio è che la gente si limiti a criticare senza capire".

Tra i progetti concreti che l’amministrazione di Carpi vorrebbe fare propri vi è quello dell’utilizzo di una piattaforma unica, "come già ipotizzato nel quartiere di via Colombo, per porre ‘tutti’, automobilisti, ciclisti e pedoni sullo stesso livello, per un uso più consapevole dello spazio pubblico secondo forme di socialità e comunità, in una città più ‘vivibile’". "Quando è stato presentata l’area verde dell’Oltre ferrovia, nella quale verrà costruito un quartiere residenziale, ho proposto la realizzazione di un quartiere ‘car free’, come appunto esistono a sud di Friburgo. Un luogo immerso nel verde nel quale lasciare fuori le automobili, potendo raggiungere il vicino centro a piedi o in bicicletta, e utilizzando all’interno bici cargo e macchinine tipo quelle da golf. Ci è stato risposto che non è possibile perché deve essere realizzato il Polo universitario: peccato è una occasione persa e sarebbe stato forse uno dei primi in Italia".