Covid: morto a 49 anni. "Ucciso dal Coronavirus in pochi giorni"

La vedova di Gheorghe: "L’ho visto l’ultima volta mentre saliva in ambulanza". Oggi il funerale a Fossoli

Gheorghe Ivan e la moglie

Gheorghe Ivan e la moglie

Carpi (Modena), 30 novembre 2020 - Si svolgeranno oggi alle 14 i funerali di Gheorghe Ivan, 49 anni, originario della Romania ma residente a Fossoli di Carpi, morto venerdì sera all’ospedale di Baggiovara a causa del Covid. Si tratta di una delle più giovani vittime in tutta la regione. "Questo virus non fa distinzioni di età e di condizioni di salute, non colpisce solo gli anziani o le persone con qualche patologia. Ma anche i giovani e in piena salute, come era mio marito".  

Ecatetina ‘Carmen’ Ivan ha la voce strozzata dal pianto mentre racconta la terribile tragedia che ha colpito la sua famiglia. "Stava bene, non soffriva di alcuna patologia – prosegue – e in dieci giorni il Covid ce lo ha portato via. Io e miei figli (Mihai e Ion, di 27 e 25 anni) ancora non ci rendiamo conto che non sarà più qui con noi". La famiglia vive in Italia da 20 anni e Gheorghe dal 2005 era dipendente della Garc Spa, dove lavorava come capo cantiere. Il contagio è avvenuto extra lavoro, in ambito familiare: "Nostro figlio maggiore vive con noi; al lavoro gli hanno fatto il tampone ed era positivo. Così tutti, prima ancora di fare il tampone, ci siamo messi in auto isolamento. Gheorghe non è più andato al lavoro per precauzione. Dal tampone è risultato positivo. I primi sintomi, la febbre e tosse, ma nessuna difficoltà respiratoria, il 18 novembre abbiamo chiamato l’ambulanza: lui era cosciente, ci è salito sopra con le sue gambe. E’ l’ultima volta che l’ho visto". L’uomo è stato ricoverato a Baggiovara in Terapia d’Urgenza e poi in Terapia Intensiva.

"Ci siamo sentiti il giorno dopo il ricovero – prosegue Carmen – gli ho detto di stare tranquillo che sarebbe andato tutto bene. E’ stato l’ultimo nostro contatto. Subito sembrava reagire bene alle cure ma poi tutto è precipitato: i medici ci chiamavano per aggiornarci sulle condizioni che peggioravano ogni giorno. Poi quella terribile telefonata, venerdì, per dirci che era morto". Carmen e il figlio, positivi asintomatici, non potranno partecipare al funerale: "L’altro nostro figlio, che vive fuori casa, si è occupato di tutte le pratiche e domani accompagnerà suo padre nell’ultimo viaggio fino alla sepoltura nel cimitero di Fossoli. I soci Garc e tutti i suoi colleghi ci sono stati vicini da subito, ci sostengono. Per mio marito Garc era ‘famiglia’: era molto legato a Giorgio Grillenzoni (uno dei soci, il primo paziente contagiato in provincia di Modena, deceduto per Covid lo scorso marzo, ndr), era come un padre per lui". In azienda i protocolli sono attivi già dalla ripartenza, lo stesso Gheorghe Ivan li aveva rispettati. Le misure hanno permesso grazie a tracciamenti continui, sierologici e tamponi, telelavoro, sanificazione e collaborazione di creare una barriera che si è dimostrata inattaccabile. Fino ad oggi infatti non si registrano casi di positività contratti sul posto di lavoro: i positivi fino ad ora individuati sono tutti riconducibili a casi esterni.