"Mussolini ha fatto anche del bene? In Consiglio interventi indecenti"

Fiorano, il Pd contro Roggiani (Fratelli d’Italia) e Orsi (Lega): "Atto doveroso revocare la cittadinanza"

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"A chi teme che la revoca della cittadinanza possa offendere i nostri nonni e dividere le forze politiche rispondiamo che smarcarsi da quella scelta è un atto doveroso, offensivo solo per chi sposa i disvalori del fascismo. Alcuni interventi che purtroppo abbiamo dovuto ascoltare sono stati davvero indecenti".

Alta tensione in Consiglio comunale e ora anche fuori per la votazione che ha portato giovedì notte alla revoca proposta dall’Anpi della cittadinanza a Benito Mussolini e all’avvio della procedura – avanzata da Forza Italia e votata da tutto il centrodestra più il sindaco Tosi – per conferirla al beato Rolando Rivi, il seminarista ucciso barbaramente da un gruppo di partigiani comunisti.

Il circolo del Pd di Fiorano, guidato dal segretario Davide Muradore, e la consigliera Maria Luisa Cuoghi della lista civica ‘Tosi è il mio sindaco’ attaccano alcune prese di posizione dei consiglieri di centrodestra nel corso del dibattito.

Nel mirino finiscono in particolare quelle di Massimo Roggiani di Fratelli d’Italia, l’unico che si è astenuto sulla revoca della cittadinanza al duce, a differenza del collega (sempre di Fdi) Fabio Martinelli, che invece si è espresso a favore: "Il consigliere Roggiani – rimarcano Pd e lista civica – ci tiene a far sapere che non gli è mai piaciuta più di tanto la storia, e citando genericamente ‘Internet’ accenna alle ‘cose brutte compiute in epoca fascista’, anche se è ‘meglio non ricordarle ora’. Sottolinea poi che ‘si devono ricordare anche i numerosi interventi che furono messi in atto: la costruzione di edifici pubblici in genere, il risanamento e la bonifica di aree urbane, il potenziamento della rete stradale e ferroviaria italiana creando posti di lavoro, le migliorie nelle colonie, i grandi parchi nazionali, le centrali idroelettriche, i Patti Lateranensi". In seguito, "il consigliere inizia una seconda parte di intervento, intitolata ‘Esecuzioni, torture, stupri: le crudeltà dei partigiani’, citando Giampaolo Pansa e ricordando le vicende di Rolando Rivi e di don Luigi Lenzini, religiosi barbaramente uccisi da membri di gruppi partigiani". In conclusione, Roggiani sostiene che "revocare la cittadinanza al dittatore Benito Mussolini vorrebbe dire ‘cancellare la storia’, con il timore che poi non rimanga nessuno ‘così buono, puro e degno di non essere cancellato dalla storia’".

Ma le stoccate sono riservate anche a Roberto Orsi della Lega, il quale, a proposito di Mussolini, ha sostenuto che "ha fatto del bene, ha fatto del male. Poi mettiamo sul piatto della bilancia: eventualmente può pendere più da una parte oppure dall’altra. Questo può anche essere soggettivo". A Orsi Pd e lista civica rispondono "che non abbiamo alcun dubbio da che parte penda la bilancia e che, come le bilance vere, questo non è un fatto soggettivo, soprattutto se su uno dei due piatti troviamo il genocidio di milioni di uomini e donne. Ci rallegriamo però del fatto che, anche grazie alla caduta del fascismo ad opera di uomini e donne militanti nella Resistenza a partire da diverse appartenenze politiche e culturali, oggi si possano sentire interventi come il suo in un Consiglio comunale".

Gianpaolo Annese