
Nanoprom progetta una giacca in carbonio
La giacca di design del futuro? Potrà essere realizzata anche in fibra di carbonio. Con una serie di vantaggi rispetto a quelle oggi in commercio: più leggera (meno di 500 grammi compreso il tradizionale rivestimento interno), anti-caldo nonostante il colore (un elegante nero in carbonio che si scalda al sole meno di una giacca bianca in tessuto), impermeabile ma traspirante e davvero eccezionale in termini di antimacchia.
L’idea è stata sviluppata dall’imprenditore sassolese Gian Luca Falleti, fondatore e CEO di Nanoprom Chemicals S.r.l. società Benefit (impresa accreditata dalla Regione Emilia Romagna all’interno della Rete Alta Tecnologia), assieme al suo team di ricercatori.
Spiega Falleti: "Finora, sono sempre mancate resine adatte a incapsulare la fibra di carbonio per renderla anallergica, flessibile e indossabile. I suoi fili, infatti, senza trattamenti o con i trattamenti tradizionali, creerebbero irritazioni al contatto con la pelle. In Nanoprom abbiamo invece verificato che, grazie all’impiego di un nostro brevetto del 2010, ovvero del ’Vetro Liquido’, è possibile applicare il tessuto di carbonio anche a un indumento, come una giacca".
Precisa ancora Falleti, che già ha all’attivo business nel campo della nautica, dell’aeronautica e della Formula 1, grazie alle sue vernici leggere: "Non è certo nostra intenzione entrare nel settore dell’abbigliamento. Tuttavia possiamo mettere a disposizione il nostro know-how e trasferire tutte le tecnologie necessarie per l’industrializzazione. Il progetto della giacca nasce da una ricerca che stiamo portando avanti nel settore degli interni auto. La giacca sarà confortevole anche nei mesi caldi, pur con un colore e una estetica unici". Subito dopo l’annuncio, "stiamo già ricevendo proposte da case automobilistiche per associare linee di interni auto a un abbigliamento di design".