Nasce il primo micro nido La promessa: rette azzerate

Montese, Bonaccini: "Entro il 2025 in montagna asili e trasporti scolastici gratis"

Ha portato rassicurazioni il presidente della Regione Stefano Bonaccini, ieri, all’inaugurazione del Pge (Piccolo gruppo educativo) "Piccole mani", il primo nido nato nel territorio di Montese. Ha ricordato che in questi anni ci saranno due miliardi di euro destinati alla montagna, una parte già messi a disposizione, con politiche che spaziano dalla gratuità dei bus e dei treni per chi va a scuola, nei capoluoghi o nei centri più grandi, oltre a 30 mila auro a fondo perduto per le coppie con meno di 40 anni che vogliono acquistare la prima casa in montagna, e tante altre politiche a partire dal sostegno ai ‘nidi’. "Entro il 2025 – ha affermato – frequenza gratuita in tutti gli asili nido della montagna. Sarà la Regione a coprire le rette per intero, perché vogliamo premiare gli sforzi di chi continua a vivere e a lavorare in montagna. Avere servizi per i bambini – ha aggiunto – è fondamentale per consentire, in particolare alle mamme, di poter lavorare e restare quassù senza costi aggiuntivi a carico. Vedere un nido aperto a Montese, dove mai c’era stato, è un bel segnale di fiducia per il futuro. Noi daremo ogni anno decine di milioni di euro del Fondo sociale europeo per garantire ai sindaci risorse con le quali far funzionare gli asili nido".

È stata una festa ieri mattina, con intrattenimento del Corpo musicale Quirino Manzini e specialità del Belvedere. Tanti i cittadini presenti. Fra le autorità, oltre al presidente Bonaccini, c’erano Emilia Muratori presidente e Jacopo Lagazzi, assessore al Welfare, dell’Unione Terre di Castelli; Marco Franchini, amministratore unico dell’Asp Terre di Castelli Gasparini; Paola Covili, direttrice Asp; la Giunta comunale montesina e consiglieri; Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro di Savena; e rappresentanti del Lions Club Montese Appennino Est. Ha benedetto i locali don Bruno Caffagni. Il ‘nido’ di Montese, nato dalla collaborazione tra il Comune e l’Asp, occupa il piano terra dell’ex ostello comunale in località Cerro e può ospitare fino a 8 bambini da 9 mesi a tre anni. Tre le educatrici, tutte montesine: Alessia, Giorgia e Mara. "Abbiamo scommesso in questo primo ‘nido’, fondamentale per valorizzare l’unicità della montagna, portare servizi e creare occupazione – ha detto Franchini –. La comunità ha risposto in maniera importante. L’auspicio è che il prossimo anno si raddoppino i numeri".

Più che felice il sindaco di Montese Matteo Deluca di aver concretizzato, assieme ai suoi collaboratori, il progetto del ‘nido’, "servizio – ha sottolineato – richiestoci da tante famiglie che vogliono restare a Montese. Questo ‘nido’ – ha spiegato – è solo un punto di partenza, ci è stato appena concesso un finanziamento da 2.600.000 euro che ci permetterà, grazie al Pnrr e al sostegno della Regione, di creare un nuovo polo scolastico da 0 - 6 anni".

Walter Bellisi