Neve e freddo, in Appennino torna l’inverno

Ieri gli sciatori hanno ’sfidato’ le nuvole basse sulle piste aperte. Lago Santo ghiacciato. Fino a martedì temperature particolarmente rigide

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Non abbondante, ma comunque significativa, la neve sta tornando a cadere in Appennino risollevando parzialmente l’umore degli operatori turistici dopo un mese di siccità e temperature sopra la media. Ieri mattina e nel primo pomeriggio solo una decina di centimetri in quota e rapide apparizioni sotto i mille metri (Pavullo e Serramazzoni), senza problemi alla viabilità. Tra ieri sera e stamattina previste nuove precipitazioni nevose intorno ai 900 metri, a tratti fin sui 700 in caso di rovesci moderati. Queste precipitazioni saranno seguite da oggi a martedì dall’irruzione di aria più fredda da nordest di estrazione russa: sul Cimone sono previste minime attorno ai meno 11 gradi, consoni alla stagione, ma freddo anche nelle vallate appenniniche sino a martedì.

La neve fresca e quella che si potrà produrre con le temperature sottozero, incentiveranno la stagione delle ‘settimane bianche’ appena iniziata per scolaresche, cral e gruppi organizzati. Ieri molte piste sono rimaste aperte nonostante le nuvole basse ed è stata anche riaperta la pista nera 10 di Passo del Lupo e la parte bassa della 19 delle Polle. Affollatissimo il Cimone: «Nonostante il tempo coperto – dicono gli operatori – gli sciatori sono giunti numerosi senza temere le nevicate in corso. La neve di questa perturbazione forse non sarà abbondante come previsto, ma speriamo sia un segnale che la stagione sta tornando nei normali canoni invernali». Da oggi gradualmente si andrà verso numerose nuove aperture sia sul Cimone che alle Piane di Mocogno e Piandelagotti. È tornato ben ghiacciato il lago Santo, coperto anche dalla neve. Le ultime precipitazioni naturali in Appennino risalivano al 20 dicembre e soprattutto le temperature sopra la media avevano sinora evidenziato in ‘rosso’ il bilancio delle stazioni sciistiche e in generale tutto l’andamento turistico appenninico. Per le feste natalizie l’apertura era stata garantite dall’innevamento artificiale, con costi spropositati nella lotta contro temperature sopra le medie stagionali. Temperature che destava timori anche per le germinazioni anticipate di alberi e piante, con fiori fuori stagione come margherite, primule ecc. spuntati nei giorni scorsi. Benvenuta quindi da tutti la neve e il freddo in Appennino. Emilia Romagna meteo avvisa però che ‘dopo il peggioramento di questi gironi, la situazione potrebbe tornare simile a prima. Su buona parte dell’Europa potrebbe tornare un’alta pressione, più debole di quella che abbiamo avuto fino ad ora, ma in grado di portare probabilmente ancora un periodo con poche novità, ovvero senza particolari perturbazioni, almeno fino al 2728 Gennaio.’ Intanto, per quanto riguarda il servizio dei mezzi spartineve, il comune di Pievepelago ha attivato un innovativo sistema di rilevazione tramite rete Gps.

Il cittadino che volesse conoscere in tempo reale il posizionamento dei mezzi spalata neve sulle strade comunali, può collegarsi al sito Internet del Comune e visionare la mappa aggiornata minuto per minuto. Un servizio utile ai molti che abitano nelle zone più isolate (http:pievepelago.serviziogps.com).

Giuliano Pasquesi