"No alla Ztl estesa": 150 firme in un giorno

Carpi, petizione lanciata ieri da un commerciante e sostenuta da ’Noi con l’Italia’: "Scelta dissennata della giunta"

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Una raccolta firme per fermare il progetto dell’Amministrazione comunale di ampliamento della Ztl e delle aree pedonali. Una petizione ‘spontanea’: a lanciarla è stato, infatti, un commerciante del centro storico, fortemente contrario al piano del Comune, come ben evidenziato dai cartelli che campeggiano sul suo negozio: ‘No alla Ztl’, ‘No alla morte del centro storico’. "Ho deciso di portare avanti questa iniziativa come commerciante e anche residente del centro storico – afferma Carlo Luppi –. Ho iniziato oggi (ieri per chi legge, ndr) e ho già raccolto 150 firme facendo solo piazza Martiri, tra negozianti e cittadini. Al mattino si può venire a firmare da me in negozio, al pomeriggio tengo chiuso per dedicarmi alla consegna singola dei moduli per la raccolta firme. Sono un commerciante privato, so che dovrebbero essere le associazioni di categoria a prendere certe iniziative ma visto che non lo fanno ho deciso di farlo in autonomia, consapevole che se questa Ztl va avanti, tra quattro anni chiuderemo tutti". Una iniziativa che ha trovato l’appoggio del Coordinamento cittadino di ‘Noi con l’Italia’ di Carpi: "Invitiamo commercianti e residenti e tutti i cittadini di Carpi, ad aderire alla raccolta firme per bloccare l’allargamento della Ztl del centro storico – afferma Giorgio Cavazzoli, responsabile organizzativo Provincia di Modena di ‘Noi con l’Italia’ –. Abbiamo subito apprezzato l’iniziativa di questo commerciante che, in autonomia, ha deciso di lanciare la petizione, andando negozio per negozio e nei vari bar e ristoranti a presentare l’iniziativa e lasciare moduli per la raccolta firme, oltre che raccoglierle nel suo negozio (‘Lucciole per Lanterne, via Berengario 54). Per fortuna esistono persone così! Già vari commercianti hanno aderito". "Diverse attività commerciali in centro – prosegue Cavazzoli – a seguito di questa ‘dissennata’ scelta della giunta rischiano seriamente di chiudere. Evidentemente l’amministrazione non capisce quante serrande verranno abbassate... E’ inoltre evidente come stia continuando la ‘politica’ che promuove i centri commerciali fuori dalla città, mentre il centro storico sta sempre più diventando un ’dormitorio’ spesso frequentato da baby gang".

Maria Silvia Cabri