«Non sono credulona, ma mi ha truffato»

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LO STANNO cercando ovunque quel finto finanziere, tant’è che della maxi truffa da 100mila euro se ne stanno occupando direttamente gli uomini della squadra mobile della polizia di Stato. All’indomani di quanto accaduto in un’abitazione di viale Muratori, dove una 87enne è stata derubata a metà mattina da uno sconosciuto che è riuscito a raggirarla, facendosi aprire la cassaforte dopo essersi spacciato appunto per appartenente alla Guardia di Finanza, a colpire sono soprattutto le parole della vittima. Un racconto dove fanno effetto, soprattutto, quelle parole che escludono un comportamento poco attento da parte della vittima stessa.

«NO NO, noi – dice l’anziana in riferimento anche al marito coetaneo, che mercoledì non era in casa mentre avveniva il tutto, ndr – non siamo dei creduloni. Anzi, sappiamo bene come avvengono queste cose e prestiamo sempre la massima attenzione. Quell’uomo però, peraltro di una certa età e non un giovane, è riuscito ad essere convincente al punto da riuscire a truffarmi. Mi ha fatto credere – ribadisce più volte l’87enne vittima dell’ingente truffa – di essere effettivamente un militare e per questo ci sono cascata. Mi sono fidata. L’unica speranza che mi resta, e resta anche a mio marito, è che l’autore di quello che è accaduto sia presto identificato, affinché vicende del genere non capitino anche ad altre persone». Ma come ha agito il truffatore che si è portato via contanti, preziosi ed orologi per un certo valore, con un bottino complessivo che sfiora appunto i centomila euro? Ha suonato alla porta e, comportandosi come un vero ‘professionista’ del settore, ha spiegato alla vittima che la Guardia di Finanza mercoledì mattina era impegnata in una serie di accertamenti volti a rintracciare delle banconote false che erano state cedute da due dipendenti di una banca, finiti in manette per questo motivo.

UN FATTO ovviamente mai accaduto, ma raccontato in modo tale da indurre in errore l’87enne. L’anziana, difatti, una volta ascoltato il racconto del truffatore ha aperto la cassaforte e in un batter d’occhio lo sconosciuto è riuscito a mettere le mani su tutto quello che era contenuto all’interno. Poi, come se niente fosse, si è allontanato, sparendo chissà dove con tutto il malloppo addosso. La vittima ha realizzato solo successivamente che cosa era appena avvenuto, ovvero di essere stata vittima di una meschina truffa architettata in ogni minimo particolare dallo sconosciuto.