Nonantola, bocciato in consiglio il maxi polo logistico di Gazzate

Astenuti 4 consiglieri del Pd. La sindaca: "Libertà di scelta",. FI: "In fumo piano milionario"

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Lunedì sera in Consiglio comunale a Nonantola si è conclusa la lunga querelle sul piano d’espansione del PIP Gazzate. Il progetto non è stato approvato per il voto contrario dei gruppi: Nonantola Libera (Francesco Cosimo Antonucci), Nonantola 2030 (di Bona Alessandro), Una Mano per Nonantola (Gianluigi Monari, Giovanni Serafini), M5S Nonantola (Omer Zoboli, Tommaso Forleo, Andrea Minerba) e l’astensione di 4 consiglieri su 7 del PD: Cosetta Ferri, Andrea Acerbi, Umberto Belviso e Stefania Grenzi, segretaria del partito a livello locale. Favorevoli: Massimo Po, Erika Ansaloni, Nicola Pastena e il gruppo di minoranza di Forza Italia (Antonio Platis, Giuseppe Casano).

In discussione, un’area di circa 140mila mq prospiciente via Zuccola, a nord del Villaggio artigianale Gazzate, sulla quale, al posto di 19 lotti per insediamenti produttivi, invenduti da anni, sarebbero dovuti sorgere due enormi capannoni di oltre 80mila mq. con 70 più 10 baie di carico per camion. Una lunga storia finita male? "Come sottolineato in Consiglio nella mia dichiarazione di voto – spiega il sindaco Federica Nannetti –, quella in votazione è stata una proposta di variante ad un piano approvato ormai più di 10 anni fa, quindi non un intervento in zona agricola, ma in un’area già pianificata e destinata ad insediamenti produttivi. Affrontare il tema in Consiglio – continua Nannetti – significa riconoscere il ruolo e la responsabilità dei consiglieri, dando valore al Consiglio stesso. Per quanto riguarda la scelta dei consiglieri del PD, si tratta di una legittima libertà di voto, espressione di un partito plurale", "non una rottura interna, come alcuni consiglieri di opposizione vorrebbero far credere" conferma Grenzi. Non una resa dei conti, quindi, ma una discussione interna tra l’ala modernista rappresentata da Nannetti, che vedeva nell’ampliamento della O&N (azienda storica di zerbini e prodotti tessili per la casa), presente a Nonantola da 40 anni, un’opportunità di crescita per il paese, e quella più sensibile ai risvolti negativi che l’attività avrebbe potuto arrecare alla viabilità e all’ambiente. Tra il folto pubblico, diversi cittadinie del comitato "Iniziativa Nonantolani", che già da febbraio, in occasione di una raccolta firme (391) per protestare contro l’aumento della tariffa rifiuti, avevano sollevato numerosi dubbi sul "Polo logistico" che secondo loro, "oltre a distruggere il bosco spontaneo sull’area, avrebbe aggravato i problemi di traffico e dell’inquinamento".

Sul fronte dell’opposizione, le critiche non si fanno attendere: "Dopo 13 mesi di conferenza dei servizi sul progetto Gazzate, prendiamo atto che il PD ritiene necessari approfondimenti sul piano industriale affossando un progetto da 70 milioni. Perché mai – incalzano Platis e Casano – non sono stati chiesti prima?" Gian Luigi Casalgrandi