Nonantolana, partono i lavori Alloggi sociali e pista ciclabile Sparirà il palazzo del degrado

Ripreso l’intervento di riqualificazione del comparto grazie ai finanziamenti del Pnrr. Funzioni pubbliche troveranno spazio a fianco dell’uso residenziale di edifici nuovi.

Nonantolana, partono i lavori  Alloggi sociali e pista ciclabile  Sparirà il palazzo del degrado

Nonantolana, partono i lavori Alloggi sociali e pista ciclabile Sparirà il palazzo del degrado

di Jacopo Gozzi

In risposta all’emergenza abitativa sono ripresi i lavori per la realizzazione di 26 alloggi di Edilizia residenziale popolare (Erp) nel cantiere di via Nonantolana 243-255 dove, durante l’estate, si procederà anche alla demolizione dell’edificio presente e prenderanno avvio i lavori per costruire altre 48 unità di Edilizia residenziale sociale (Ers). I due progetti prevedono la riqualificazione dell’area, attualmente dismessa, all’interno di un intervento più ampio nel quartiere Sacca-Crocetta che vedrà la costruzione di 1km di pista ciclabile su via Nonantolana nel tratto tra il supermercato Eurospar e via del Lancillotto, oltre alla previsione di un ulteriore percorso ciclabile che dal parcheggio di piazza Darsena si allaccerà a quello già esistente a sud della sede bancaria, fino a strada Attiraglio. L’intervento all’interno del complesso Erp, nato dalla collaborazione tra il Comune di Modena e Acer, sarà eseguito dall’Impresa Scientia di Forlì e porterà alla realizzazione di 26 alloggi di classe energetica A4 per un totale di 77 posti letto, oltre a un piano interrato con parcheggi, cantine e vari spazi comuni.

"Abbiamo ripreso il cantiere per la realizzazione di Erp – dichiara Ferruccio Masetti, direttore generale di Acer Modena – dopo che l’intervento si era fermato a causa di diverse difficoltà, tra le quali il rincaro dei materiali, e ne abbiamo approfittato per rivedere il progetto. I lavori dureranno 22 mesi ma contiamo, salvo imprevisti, di finire prima". Alla voce di Masetti si aggiunge il commento del presidente di Acer Modena, Gaetano Venturelli: "Vogliamo realizzare un edificio privo di barriere architettoniche, garantendo da subito la totale accessibilità senza, come spesso accade, dovere intervenire con ingenti costi in un secondo tempo". La doppia palazzina Ers, invece, sarà composta da 48 alloggi e relative pertinenze destinati all’affitto permanente a canone agevolato, oltre a spazi comuni adibiti a servizi integrativi all’abitare e si svilupperà su sei piani fuori terra, oltre a sottotetto e piano interrato. L’intervento, del valore complessivo di 10 milioni 344 mila euro, è finanziato per 3 milioni 614 mila euro con risorse assegnate dal Pinqua, parte del Pnrr nell’ambito del progetto relativo all’area nord della città di Modena.

"Siamo lieti di affrontare questa sfida – spiega Loris Bertacchini, presidente volontario della Cooperativa Unicapi – perché 48 alloggi sono un numero molto importante. Dopo la demolizione dell’edificio esistente, verrà costruita una palazzina unica con due corpi scala e molti spazi comuni volti al benessere dei futuri destinatari. È stata anche richiesta la disponibilità di gestire il fabbricato in rapporto alla comunità e al quartiere e, a tal proposito, lavoreremo con la Cooperativa Libellula". Un progetto, quello di via Nonantolana, che cerca di venire incontro a una concreta esigenza della città di Modena, dove c’è una larga fascia della popolazione che, pur lavorando, non riesce né a comprare né ad affittare casa. "Nel 2014 – prosegue Anna Maria Vandelli, assessora all’Urbanistica – quest’area era nel piano delle alienazioni. Oggi, invece, esiste un progetto di inclusione sociale per dare una risposta a molte famiglie che avranno la possibilità di avere una casa a un canone inferiore rispetto a quello di mercato". Una vera e propria emergenza abitativa, che il Comune di Modena cerca di arginare in vari modi.