Nonno spacciatore ’evade’ dagli arresti domiciliari

Il 71enne era andato a fare la spesa anziché rimanere in casa: scoperto dai carabinieri, rischia il carcere

Nonostante i suoi 71 anni era membro attivo di una vasta organizzazione dedita allo spaccio di droga in città; sgominata a febbraio scorso dai carabinieri del comando provinciale e dalla polizia di Stato. Nell’ambito della maxi operazione erano infatti finite in manette 19 persone, tra cui il 71enne, indagate per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. La ‘regia’ dell’associazione era dei fratelli Scarantino, ovvero i tre nipoti di Vincenzo Scarantino, il falso pentito della strage di via D’Amelio nella quale perse la vita il giudice Paolo Borsellino. Nel frattempo l’anziano spacciatore era finito ai domiciliari ma ieri, invece di farsi trovare a casa, durante i controlli dei militari, il 71enne si era recato in tutta tranquillità a fare la spesa. Nei confronti dell’uomo sono nuovamente scattate le manette per il reato di evasione. Nei confronti dell’uomo era infatti stata sostituita la misura della custodia cautelare in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari, nel corso della quale i Carabinieri avevano già proceduto alla denuncia e all’arresto dell’anziano per accertate violazioni. Ieri pomeriggio il 71enne è stato nuovamente beccato appunto all’esterno della propria abitazione, mentre stava rientrando a casa con due borse della spesa. L’anziano sarà giudicato oggi con rito direttissimo.