GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Notte da incubo in città. Tracimano fogne e canali. Strade e case allagate: "Mai vista tanta acqua"

Precipitazioni record: in tilt zona Morane, Modena est e il quartiere Musicisti. Sos via chat per trovare volontari, i residenti spazzano i detriti: "Tutto da buttare"

Notte da incubo in città. Tracimano fogne e canali. Strade e case allagate: "Mai vista tanta acqua"

In la zona Morane, Modena est e il quartiere Musicisti

Modena, 21 ottobre 2024 – In via Rossini i tombini zampillano invece di ingoiare acqua, i cortili e i garage di via Marenzio, via Paini, via Pacini, sono allagati con livelli che in qualche caso hanno superato il metro d’altezza, i pavimenti delle case al piano terra in via Pergolesi sono tappeti di fango e liquami. Come l’area Morane e Modena est, la zona Musicisti tra sabato e domenica notte è finita sott’acqua. "Ci è saltata anche la corrente perché abbiamo giù un frigo, sarà tutto da buttare", allarga le braccia Tiziana mentre spazza via i detriti assieme a Odilia, 92 anni. Il quartiere ha pagato la pendenza che lo contraddistingue: se in piazza Grande siamo sui 34 metri di altezza, nel quadrilatero tra via Bonacini, Divisione Acqui, Minutara e Pelusia si scende a 32. Una macchina in sosta è stata trasportata via dalla corrente e ha finito la sua corsa sotto il cavalcavia prima del parco di via Divisione, mentre l’area intorno alle piscine Pergolesi sembra un lago. Si moltiplicano le chiamate ai vigili del fuoco, impegnati tutta la notte: ieri mattina per fortuna la pioggia ha dato tregua: "Sto cercando la caditoia per far defluire tutto", si aggira con un bastone Gianluca, stivaloni alti fino alla coscia. Edoardo Baraldi, ramazza in mano nel cortile, dovrà fare i conti anche con il pattume che si è riversato dappertutto dopo che un bidone distante un centinaio di metri è stato travolto dall’acqua. In via Pergolesi i seminterrati sono diventate delle vasche piene perché sono sotto il livello della sede stradale e anche le case al piano terra non sono state risparmiate: "Mi hanno avvertito intorno alle 21 dalla chat condominiale – racconta Maurizio Donnicola – abbiamo lavorato fino alle tre di notte nonostante la pioggia scrosciante. Siamo riusciti a mettere in salvo le auto, dobbiamo contare adesso i danni nel palazzo". Anche Gianluca Cavani ha dormito poco: "L’acqua è entrata in casa, ho una tavernetta, la cucina l’ho salvata, per lavatrice e asciugatrice penso non ci sarà più nulla da fare. Dovremo rimbiancare le pareti fradicie. Mai visto niente di simile".

Domenica di solidarietà per Natasha Avanzini che ha aiutato "prima un’amica che abita vicino al parchetto del bar e poi un’altra". E in effetti è stato efficace il tam tam tramite chat che nel quartiere ha richiamato tanti volontari che sono accorsi muniti di scope per dare una mano ad amici e conoscenti. Mentre Ernesto Amico, direttore dello Spazio Anziani Pergolesi, è alle prese con la conta dei danni: "Noi ospitiamo persone con problematiche di decadimento cognitivo, non so se riusciremo ad aprire domattina (stamattina ndr)".

Ma perché la zona Musicisti è stata inondata? Non sembra essere un problema di pulizia di caditoie da parte di Hera (che dal Gruppo assicurano avviene con regolarità, prevedendo anche interventi straordinari nei periodi più critici). L’allagamento è dovuto al fatto, spiegano i residenti che vivono da anni in zona, che il collettore di Levante – la grande infrastruttura fognaria che parte da via Morane – attraversa via Bonacini e sfocia nel canale Minutara, all’altezza della questura. Sabato il canale ha raggiunto il livello di guardia e non riuscendo più ad assorbire altro ha respinto il flusso, risalito dai tombini e dalle caditoie per poi riversarsi in strada. Disagi e strade chiuse anche in via Mattarella e in via Cesare Costa.