ALBERTO GRECO
Cronaca

Nuova caserma dei carabinieri, certezza sui finanziamenti

Lettera dell’Arma al Comune: la costruzione è stata inserita nella pianificazione 2025-2028. Soddisfazione del sindaco.

Lettera dell’Arma al Comune: la costruzione è stata inserita nella pianificazione 2025-2028. Soddisfazione del sindaco.

Lettera dell’Arma al Comune: la costruzione è stata inserita nella pianificazione 2025-2028. Soddisfazione del sindaco.

Ciò che fino a poco tempo fa poteva apparire solo un’ambizione, potrebbe facilmente diventare realtà. Si respira soddisfazione negli ambienti dell’amministrazione comunale per le novità che riguardano la realizzazione della caserma dei Carabinieri, un presidio fondamentale per la sicurezza ed il controllo del territorio sia del comune di San Felice che del vicino comune di Camposanto.

Nei giorni scorsi, il Comando provinciale di Modena dell’Arma ha informato con una lettera il Comune che la costruzione della nuova sede della Stazione Carabinieri di San Felice è finanziata dall’Arma dei Carabinieri con le risorse stanziate nell’ambito del Progetto "C.A.S.A. del Carabiniere" ed è stata inserita nella pianificazione 2025-2028. La certezza di poter contare sulle risorse per la sua costruzione segna una svolta fondamentale.

Nel febbraio 2023, il Comune di San Felice – va ricordato – aveva concesso gratuitamente al Demanio dello Stato il diritto di superficie per la durata di 99 anni un’area di circa 3.600 metri quadrati, di proprietà comunale, posta in via La Venezia, collocata nella zona del polo scolastico, sulla quale insediare la nuova caserma dei Carabinieri.

"Prosegue l’iter per la costruzione dell’edificio che garantirà ai militari di San Felice una struttura più moderna e funzionale, una nuova sede fortemente voluta dall’attuale amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Michele Goldoni (nella foto) – poiché la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri era uno dei punti più importanti del mio programma elettorale, già nel corso del mio primo mandato, e per essa ho continuato a lavorare assiduamente in questi anni, attraverso vari contatti, per sensibilizzare l’Arma e le varie istituzioni sull’importanza di quest’opera e per arrivare a questo importante traguardo che darà maggiori certezze a tutta la nostra comunità e che restituirà un ambiente confortevole e moderno ai militari dell’Arma".

Alberto Greco