Nuova Coop, la protesta: "Negozi penalizzati"

Vignola, lo sblocco del progetto ha scontentato le associazioni di categoria "non consultate". Pasini contrario alla "cementificazione"

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Come era facile attendersi, visto il tempo in cui la questione è sul tavolo (diversi anni), sta suscitando un vespaio di polemiche e di prese di posizione la decisione dell’amministrazione comunale di risolvere il contenzioso con Coop e di dare il via libera a questa insegna della Gdo per costruire su terreno agricolo (che diventerà poi edificabile) il nuovo supermercato in via Per Sassuolo angolo circonvallazione.

Le critiche arrivano non solo dall’opposizione di centrodestra, ma anche da diverse associazioni di categoria. Angelo Pasini, consigliere di Vignola per Tutti, rileva: "Ecco servita la partecipazione con la parola al cittadino. Non sappiamo neanche se sono state consultate le associazioni di categoria del commercio. Anzi, reputiamo tutto ciò, oltre a una mastodontica cementificazione di un terreno agricolo, una coltellata alla schiena ai tanti negozi di Vignola e dintorni. Il tutto mascherato dalla necessità di realizzare servizi pubblici di interesse sovracomunale. Non credete neanche alla bugia del trasferimento dell’attuale supermercato Coop in via di Mezzo 142. Di fatto si realizzeranno un nuovo supermercato di 4.000 mq di superficie di vendita, e altri 4.000 mq almeno di spazi commerciali tipo galleria negli ipermercati. Dell’attuale struttura di via di Mezzo, ’i Ciliegi’, si legge che il Comune potrà usare per 20 anni gratis i locali al piano primo. E poi? Nessun piano industriale per la sostenibilità economica dei costi di affitto. Dei 2 milioni di extra ricavi, si legge che saranno utilizzati per migliorare il centro. In questo momento bastava presentare le domande ai bandi del Pnrr, senza cementificare del terreno agricolo. Si prevede un autunno almeno difficile per l’economia familiare e delle imprese, specie quelle del commercio, e questa è l’attenzione a loro riservata".

Critiche anche da Lapam Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti Vignola, che denunciano: "Siamo avviliti e delusi; siamo stati convocati giovedì 23 giugno con un ordine del giorno che non contemplava il tema Coop e, a latere dell’incontro, siamo stati informati che di lì a poco la Giunta avrebbe approvato l’accordo di programma che di fatto avvia il percorso di insediamento della nuova Coop. Praticamente solo un’informazione a chi rappresenta gli interessi delle imprese vignolesi su un intervento che impatterà in modo significativo su tutta la rete distributiva del comune". Franca Popoli, presidente di Cna Vignola commenta: "La notizia dell’accordo per il trasferimento della Coop risolve un’annosa questione, ma dispiace constatare come, per trovare la risoluzione a queste querelle, non siano state considerate le conseguenze per le attività attualmente presenti nel centro commerciale e quelle attigue". L’assessore al commercio, Niccolò Pesci, prova a smorzare i toni: "Mi rendo conto del tema complesso, ma la fase di concertazione con le associazioni di categoria inizierà ora. Prima, non ci sarebbero stati i tempi tecnici per intraprendere una discussione seria, data l’udienza convocata dal Tar. Ci assumiamo come amministrazione la responsabilità delle decisioni prese".

Marco Pederzoli