
I pareri degli esercenti
Modena, 17 gennaio 2025 – A poco più di un mese dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada (era il 14 dicembre), la paura dell’alcoltest sta influenzando in modo significativo il comportamento di molti automobilisti. Per evitare le sanzioni inasprite, sempre più persone tendono a organizzarsi diversamente quando escono in compagnia. A testimoniarlo sono i titolari di diversi locali della movida modenese che, nelle ultime settimane, hanno osservato un cambiamento evidente nelle abitudini della loro clientela.
"Sicuramente – afferma Roberto Mariotti, titolare del locale 212 – le persone sono più attente e responsabili di prima. Abbiamo notato che nei gruppi si tendono a utilizzare meno automobili: si consuma alcol lo stesso, ma chi guida generalmente non beve. Avevamo osservato già da tempo che, specie tra i più giovani, c’era questa tendenza, ma il nuovo codice della strada l’ha rafforzata ulteriormente".
Benché non ci siano ancora dati ufficiali su eventuali cali delle vendite, secondo Mariotti ci troviamo di fronte a un cambiamento positivo. "Oltre a gestire un locale – prosegue il titolare del 212 – sono anche padre e nonno e penso che, anche a costo di un calo delle vendite, questo processo di responsabilizzazione sia positivo. Vedere le tavolate che si organizzano per rientrare a casa in modo sicuro, è una buona notizia: il nostro obiettivo è fare divertire le persone, e sapere che lo fanno consapevolmente ci rende felici. L’unica pecca che mi sento di sottolineare è che, anche nei pressi di locali che attraggono tanti clienti, manca un servizio di trasporto notturno: i taxi si fanno attendere e i mezzi pubblici sono assenti".
Il fatto che, in merito al bere, i più giovani siano più attenti rispetto a qualche anno fa, viene riscontrato in maniera uniforme in vari locali. "Negli ultimi anni – sottolinea Claudio Montaguti, titolare della Baracchina – abbiamo visto che i ragazzi sono più attenti, e nella maggior parte dei casi, chi guida non beve. Anche chi ha qualche anno in più tende a bere meno per paura delle sanzioni, e in generale, è più cauto di prima. Magari, ci troviamo di fronte allo spauracchio che si diffonde ogni volta che viene introdotta una nuova legge e forse questo cambiamento di abitudini è una reazione temporanea alle evoluzioni normative. In ogni caso, la nostra politica è quella di non servire troppe bevande alcoliche, e quando vediamo un cliente che alza troppo il gomito, smettiamo di servirlo".
Una tendenza simile viene osservata anche al Sir Francis Drake Pub, un locale frequentato soprattutto da giovani, prevalentemente universitari. "I cambiamenti ci sono – commenta il titolare del pub – perché la gente ha paura e sa che le sanzioni sono molto severe. Abbiamo visto un aumento nelle richieste di bevande analcoliche, una su tutte la birra senza alcol. Nei gruppi, ormai, c’è sempre qualcuno che evita di bere per accompagnare a casa gli amici: le persone si organizzano. Anche se è presto per fare un bilancio definitivo sui ricavi, è evidente che, in termini di consumi, potremmo avere qualche perdita. Tra qualche mese avremo un quadro più chiaro, tuttavia sapere che gli utenti della strada sono più responsabili è una trasformazione che accogliamo positivamente".