Oggi in programma due flash mob di protesta

Qui non si scherza: l’opposizione al Babbo Natale sul carro armato è pronta a scendere in ...

Qui non si scherza: l’opposizione al Babbo Natale sul carro armato è pronta a scendere in piazza. E così oggi alle 11, in piazza XX Settembre, ai piedi della "inaccettabile" installazione natalizia di Lorenzo Lunati, Modena volta pagina organizza, insieme a Rifondazione comunista e a Unione popolare, un presidio "per manifestare l’indignazione e chiedere la rimozione del ’carro amato’".

"Mettere un simulacro di ’carroa(r)mato’ in piazza per festeggiare il Natale e promuovere gli acquisti – attacca Modena volta pagina – non può essere etichettato come un sostegno alla guerra, ma ci pare tuttavia un sintomo di poca intelligenza e sensibilità che la città non merita. Le guerre insanguinano il mondo, quotidianamente distruggono città e migliaia di vite, non è un tema su cui si possa scherzare con giochi linguistici sul carro a(r)mato, rischiando di presentarlo ai bambini in modo distorto e irresponsabile. ’Modenamoremio’ ha organizzato questa assai discutibile installazione natalizia che il sindaco stesso ha inaugurato. Questo ci è parso molto grave per l’evidente inconsapevolezza da parte sua che nessun carro armato può e deve essere ’amato’. Modena non ama nessuna guerra. Quell’oggetto offende tutti noi e le nostre coscienze".

Duri anche i Cinque stelle: "Ieri con le chiavi in mano ’per fare rumore’ contro la violenza sulle donne, oggi carri armati bardati a festa sormontati da un grosso Babbo Natale. E’ davvero questo il messaggio che vogliamo lanciare a tutte le scuole che raggiungono il centro città per frequentare il campo di pattinaggio, o prendere il trenino o ammirare l’albero di Natale? I carri armati a Gaza hanno ucciso oltre 11mila persone tra queste più di 5mila bambini. L’Oms riferisce che ogni 10 minuti viene ucciso un bambino palestinese. I carri armati non distinguono tra civili e militari tra donne e uomini, adulti e bambini e nemmeno tra soldati e giornalisti. Giovedì in consiglio comunale a Modena è stato approvato un ordine del giorno che assegna al giornalista Julian Assange la cittadinanza onoraria. L’odg – continuano i grillini – solleva la persecuzione a cui è stato esposto il giornalista per lo svolgimento del suo lavoro. Nelle ultime 4 settimane a Gaza sono stati uccisi più di 70 giornalisti, presi deliberatamente di mira per evitare che pubblicassero notizie sui crimini di guerra svolti in quelle terre. Questi giornalisti sono stati messi a tacere per sempre. La stessa cosa che si è tentato di fare con Julian Assange, che oggi questa città sostiene. Il 22 dicembre la rete free Assange lancia la ’Giornata delle lanterne’, un flash mob a favore dei giornalisti perseguitati".

In programma, infine, anche un flash mob (oggi alle 17 in piazza XX) organizzato dal comitato Noi per Modena che dice: "Non volete ridarci Gesù Bambino? Almeno ridateci Babbo Natale e le sue renne".