
Un parcheggio per disabili occupato dalle biciclette
Modena, 31 luglio 2021 - C’è chi utilizza il pass del genitore scomparso o chi con nonchalance sfrutta abusivamente il tesserino per raggiungere il posto di lavoro più comodamente. Nei primi sei mesi dell’anno sono scattate 253 sanzioni, di cui 81 in centro, nei confronti dei ‘furbetti’ della sosta; coloro che con viltà parcheggiano nei posti destinati ai disabili. La media riscontrata dagli agenti della polizia locale di Modena è di un illecito ogni 12 stalli sottoposti a verifica. Anche quest’anno, infatti, gli agenti hanno svolto una serie di accertamenti finalizzati a contrastare il fenomeno dei cosiddetti "furbetti", con l’obiettivo di permettere a chi possiede regolarmente il contrassegno di disporre del maggior numero possibile dei posti esistenti.
In tutto, nei primi sei mesi dell’anno, sono stati controllati 2.591 stalli riservati agli invalidi, circa 432 ogni mese e le sanzioni sono state appunto 253. Teniamo presente che in citttà gli stalli per disabili sono 432 in centro storico, dei quali 119 in zona Ztl e il numero complessivo dei contrassegni rilasciati ai residenti è di circa 5 mila.
Come detto gli escamotage trovati per ‘abusare’ dell’utilizzo del permesso sono stati diversi: da quello più ‘triste’, come l’uso del contrassegno per invalidi intestato al genitore morto, al lavoratore che lo ha esibito per raggiungere prima il posto di lavoro. Ci sono stati poi cittadini che, incuranti delle sanzioni già ricevute per l’uso improprio del contrassegno, hanno continuato ad utilizzarlo, subendo quindi il ritiro del documento. La Polizia locale ha effettuato 1.848 controlli nel quartiere 1 (il centro), 286 nel quartiere 2, 294 nel quartiere 3 e 163 nel quartiere 4. Le 253 sanzioni sono state comminate a 204 veicoli che hanno violato l’articolo 158 del Codice della strada ("divieto di fermata e di sosta dei veicoli"). Non solo: in 49 casi si è verificata anche, in aggiunta, la violazione dell’obbligo di utilizzo strettamente personale del contrassegno (previsto da un’ordinanza comunale): alla luce delle agevolazioni che lo caratterizzano per utilizzare il pass è necessario che il titolare sia presente e il veicolo che espone l’autorizzazione sia al servizio del titolare del contrassegno stesso.
Per i furbetti sono scattati verbali di 87 euro, oltre alla rimozione del veicolo e alla decurtazione di 2 punti dalla patente di guida. A quanto pare, inoltre, il fenomeno non è affatto in calo: i numeri sono simili a quelli dello scorso anno quando a finire nei guai, nello stesso semestre, furono 262 automobilisti. Per quanto riguarda le zone dove i furbetti tendono a parcheggiare abusando del pass, è soprattutto il centro storico quella in cui gli agenti hanno riscontrato più violazioni anche in base al fatto che vi è un numero maggiore di stalli "dedicati": nel cuore della città vi è stato il 71 per cento dei quasi 2.591 accertamenti complessivi con 40 sanzioni (inoltre, è anche l’area in cui è più difficile trovare posto, anche a pagamento). Di queste, 17 sono scattate per violazione dell’ordinanza comunale. Per quanto riguarda invece il secondo trimestre, sono stati controllati 1.082 stalli e 435 veicoli, da cui sono emerse 41 violazioni (tra queste, 14 all’ordinanza comunale), con un caso di recidività. Tra le situazioni più significative, anche quelle di otto automobilisti che adoperavano appunto permessi intestati a persone scomparse e che quindi non avevano provveduto alla restituzione del pass invalidi, per continuare a usufruirne abusivamente. Forse si sono dimenticati dell’importanza del contrassegno per chi - ad esempio - ha difficoltà di deambulazione.