Pasqua al ristorante. Boom di prenotazioni: "Ma la sfida più dura è trovare personale"

I clienti non mancano e tanti locali hanno già registrato il sold-out. Fornari (Fiepet): "La carenza di dipendenti però rimane un problema. E in molti sono costretti a tenere chiuso a pranzo oppure a cena".

Pasqua al ristorante. Boom di prenotazioni: "Ma la sfida più dura è trovare personale"

Pasqua al ristorante. Boom di prenotazioni: "Ma la sfida più dura è trovare personale"

Il conto alla rovescia è già cominciato. E i ristoranti non hanno aspettato un minuto in più per iniziare ad "apparecchiare la tavola". In vista della Pasqua, il telefono ha iniziato già a squillare "dieci giorni fa", quando famiglie, gruppi di amici o coppie hanno deciso di mettersi avanti con i lavori per non rimanere a bocca asciutta. Certo, qualcuno deciderà di festeggiare pranzando in casa propria o – meteo permettendo – improvvisando un pic-nic dove possibile. Ma tanti, tantissimi, saranno anche coloro che vorranno trascorrere la domenica seduti a tavola, all’interno del proprio locale preferito. "Qualche attività ha già registrato il tutto esaurito. Ma in media, per quanto riguarda questa domenica, i ristoranti saranno pieni all’80%, senza tenere conto delle prenotazioni che saranno effettuate nei prossimi giorni – conferma Catia Fornari, presidente Fiepet Confesercenti Modena e titolare Locanda Marcella –. Alcuni infatti stanno temporeggiando a causa del meteo, piuttosto incerto, ma il quadro già da ora ci appare più che positivo".

La voglia di sedersi a tavola insieme ad amici e parenti, infatti, sembra così rinascere dopo la pandemia ("siamo tornati ai livelli del 2019") tanto da far sperare i ristoranti modenesi in una Pasqua dalle "uova d’oro".

"C’è voglia di trascorrere del tempo insieme – aggiunge Fornari – e farlo davanti a un buon piatto aiuta ancora di più".

Ma se i clienti ci sono, dall’altra parte, è il personale a mancare. È questa infatti la vera spina nel fianco di molti titolari, costretti - a Pasqua – ma non solo – a confrontarsi con una carenza non indifferente a livello di dipendenti. Tanto da rinunciare, in molti casi, al doppio turno. "È un problema che affligge moltissime realtà, non soltanto nel nostro settore. Ormai si tratta di una criticità vera e propria – continua –. Io ad esempio sto cercando da almeno un anno un aiuto cuoco, ma nonostante tutto, nessun giovane si è fatto avanti. Certo, dietro questo fenomeno ci sono tanti aspetti da considerare, ma in linea generale le nuove generazioni non sono più così attratte dai lavori manuali. Ci sono realtà, per l’appunto, che devono scegliere se tenere aperto soltanto a pranzo o soltanto a cena. Purtroppo questo non accade di certo soltanto a Pasqua".

A incidere "sono anche i costi che ci troviamo a fronteggiare – conferma Stefano Corghi, associato Confesercenti e titolare ’Osteria Santachiara’ e il ’Luppolo e l’Uva’ – mentre la spesa dei clienti tende, allo stesso tempo, a diminuire. A ogni modo però, in vista della Pasqua si respira un’aria frizzante, piacevole. Molti hanno già registrato il tutto esaurito. E le prenotazioni sembrano andare piuttosto bene anche per quanto riguarda la Pasquetta".

Non è finita qui. "Sono tanti i modenesi pronti a pranzare o cenare fuori, ma un grande numero di richieste ci arriva anche dagli abitanti delle città limitrofe: persone che arrivano qui da noi per trascorrere la Pasqua e allo stesso tempo cogliere l’occasione e fare una gita fuori porta".