ALBERTO GRECO e VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Pioggia, resta l’allerta arancione. Argini sorvegliati anche di notte. Fossi tracimati e smottamenti

Aipo e Protezione civile al lavoro senza sosta. Chiusi alcuni fontanazzi nella zona di Soliera. Cedimenti in Appennino sulle strade a Serra e Fanano. "Bisogna investire nella prevenzione"

La cassa di espansione del Panaro parzialmente invasa

La cassa di espansione del Panaro parzialmente invasa

Modena, 15 marzo 2025 – Fiato sospeso, ancora una volta, per l’emergenza meteo e mobilitazione di istituzioni e volontari. I primi disagi causati dalla pioggia incessante si sono avvertiti già ieri mattina, in particolare in Appennino con smottamenti e frane, mentre l’allerta resta arancione anche oggi per criticità idraulica. Il maltempo torna ad abbattersi con prepotenza su buona parte della Regione (nel Bolognese e in Romagna l’allerta è rossa) con problematiche diffuse in Toscana, ma l’innalzamento dei fiumi preoccupa anche nella nostra provincia e i corsi d’acqua restano sorvegliati speciali, a tutte le ore. Aipo ha attivato il servizio di piena h24 e lavora senza sosta, insieme alla Protezione civile, per monitorare gli argini e le casse di espansione di Secchia e Panaro oltre a contenere alcuni fontanazzi che si sono verificati nella zona di Soliera. Sorveglianza anche notturna degli argini e – fa sapere il Comune – è stata installata, in via precauzionale, una pompa idrovora alla Fossa Bernarda, in zona Fossalta, area ripetutamente a rischio allagamenti. Fino a ieri sera, però, non era prevista la chiusura dei ponti. La situazione, in ogni caso, resta in evoluzione con altre precipitazioni attese e la previsione di ulteriori possibili frane scatenate dall’ondata di maltempo.

Ieri i disagi maggiori si sono registrati appunto in Appennino, a Serramazzoni e a Fanano. In mattinata si è verificato uno smottamento del lato di monte della sp 4 Fondovalle Panaro, a Fanano. I tecnici della Provincia hanno effettuato un intervento di pulizia e rimozione del terreno in strada e si è verificata una frana anche sulla provinciale 20, a Serramazzoni, con riduzione del transito. "C’è stata una frana nella frazione di Trentino e si è resa necessaria la chiusura della strada: i residenti sono costretti a percorrere quella alternativa, più lunga – spiega il sindaco di Fanano, Stefano Muzzarelli –. Inoltre abbiamo registrato una caduta massi importante su via Fellicarolo. Ha piovuto molto nella nottata e speriamo la situazione migliori col passare delle ore. Io continuo a dire che prevenzione e manutenzione del territorio sono fondamentali; servono piani strategici per i Comuni – tuona il sindaco –. Non possiamo vivere con l’ansia: occorre investire in prevenzione ed è possibile. Mi auguro che la Regione possa fare qualche cambio di passo".

Anche la Bassa modenese ha passato la giornata di ieri in fibrillazione, un occhio ai bollettini meteo, un altro al cielo; impegnati sindaci, Protezione civile e Coc situati lungo l’asse dei nostri principali fiumi Secchia e Panaro. A preoccupare il transito delle piene. Disagi ci sono stati, ma prevalentemente legati a parziali invasioni di strade dovute a caditoie sature o a fossi tracimati per qualche allagamento nelle campagne. "Il Coc – riferiva la sindaca di Bastiglia Francesca Silvestri – è aperto e siamo in monitoraggio Secchia e Prati di San Clemente con il gruppo comunale di volontari di Protezione civile". Il colmo era previsto con un passaggio sopra soglia 2. Spostandosi a nord il transito di piena è atteso per la giornata di oggi. "Ma è difficile fare previsioni – dice la sindaca di Concordia Marika Menozzi – quindi continuiamo a monitorare l’evolvere della situazione".