Pavullo, dal ministero nuove risorse per completare i lavori del Ponte di Olina

Il gioiello architettonico sul torrente Scoltenna collega i territori di Pavullo e Montecreto. Al momento il cantiere è fermo, ma dovrebbe ripartire. I residenti: "La chiusura crea disagi"

Ponte di Olina

Ponte di Olina

Modena, 22 aprile 2024 - Altre risorse dal ministero della Cultura per il Ponte di Olina, gioiello architettonico del 1522, importante elemento di attrazione turistica. Dopo un primo stanziamento di circa 400 mila euro dello scorso anno, arriveranno altri 150 mila euro destinati al completamento dei lavori di consolidamento e restauro di questa infrastruttura collocata sul torrente Scoltenna fra i territori di Pavullo e di Montecreto.

L’intera somma è riferita al triennio 2024 – 2026. La notizia è stata annunciata dal senatore di Fd’I Michele Barcaiuolo e da Federica Galloni referente di Fd’I per la montagna. I lavori nell’antico Ponte di Olina, iniziati lo scorso novembre, prevedono un restyling complessivo dell’infrastruttura, ma il cantiere è fermo e i residenti non possono utilizzarlo ancora nemmeno a piedi.

Dal settembre 2022 è chiuso al transito veicolare e pedonale e a lavori ultimati resterà transitabile solo ai pedoni.

Ora i disagi sono notevoli per chi abita nel versante di Montecreto e deve recarsi al lavoro o per altri motivi dall’altra parte di Pavullo. "Il ponte non si riesce ad attraversare, è stato ristrutturato nelle fiancate, ma non sono completati i passaggi per arrivare alla terraferma – lamenta un residente –. Da casa mia per andare a lavorare a Pavullo i tempi di percorrenza si sono allungati di 30 minuti ogni viaggio".

Per raggiungere la città del Frignano i residenti della sponda di Montecreto possono percorrere la strada che porta a casa Baratta e scendere verso Pian della Valle, in una condizione pessima, oppure quella un poco migliore che porta a Ponte del Prugneto, asfaltata in alcune parti dal Comune di Sestola, ma la restante carreggiata è piena di buche e di sassi anche taglienti che danneggiano gli pneumatici dei mezzi. Da anni i residenti chiedono il recupero e la ristrutturazione del Ponte o un passaggio alternativo sul torrente.

Nel 2019 nacque un comitato che inviò una petizione con 600 firme ai sindaci di Pavullo e di Montecreto e al presidente della Regione, al ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo e a Italia Nostra.

L’anno scorso, sono stati effettuati lavori di consolidamento importanti al ponte sulla sponda di Pavullo dove era in atto un movimento franoso e sempre la Protezione civile regionale è intervenuta più a valle, in località Lughetto. Il ponte di Olina fu voluto dai Montecuccoli e dal podestà di Sestola, ma in realtà ne fu spinta la costruzione dai signori di Firenze e Lucca per fare del Frignano un "ponte" tra la Toscana e l’Emilia attraverso l’Appennino modenese. Costato diverse centinaia di scudi d’oro, fu edificato secondo criteri molto avanzati per la tecnica.