"Potenziati ospedali e servizi"

L’assessore Donini: "Fieri di quanto siamo riusciti a fare . Sforzo senza precedenti"

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Esattamente due anni fa, il 19 maggio 2020, in piena emergenza sanitaria, con l’Italia che riapriva timidamente dopo il primo lockdown, un decreto-legge chiamava le Regioni a predisporre un piano di riorganizzazione ospedaliera in grado di fronteggiare le pandemie, aumentando il numero di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva, adeguando e ristrutturando i Pronto soccorso, incrementando la dotazione di automezzi per il trasporto dei pazienti Covid.

L’obiettivo del Governo, infatti, era rendere tale riorganizzazione strutturale, per potenziare il Servizio sanitario nazionale anche nel lungo periodo. A due anni di distanzasi sta facendo il punto sullo stato di avanzamento della riorganizzazione.

"Siamo fieri di quanto il nostro Servizio sanitario regionale è riuscito a fare in questi due anni di pandemia – commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – in uno sforzo senza precedenti per complessità, forze e risorse in campo. Non si è trattato solo di assicurare cure e assistenza, ma di strutturare una campagna vaccinale che, dai grandi hub ai piccoli centri, ha permesso di vaccinare con ciclo completo il 94,3% degli over 12, e di somministrare quasi 2.900.000 dosi aggiuntive. Siamo tra le prime regioni d’Italia per risultati raggiunti sul fronte nei nuovi posti allestiti nelle terapie intensive e subintensive: tutto ciò che abbiamo fatto, e che è frutto di una collaborazione proficua con la Struttura commissariale, è a disposizione della delegazione".

Sul fronte contagi ieri i nuovi positivi in regione erano 1.873 di cui 270 a Modena dove si è registrato anche il decesso di una donna di 98 anni.