"Pratiche edilizie, salasso per i cittadini Centinaia di euro per vedere gli atti"

Castelfranco, ingegnere protesta. Il Comune: "Richieste aumentate col bonus 110%, servizio esternalizzato"

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"Avvilita dai costi che sono richiesti per le pratiche edilizie a Castelfranco Emilia". Questa, in estrema sintesi, è la denuncia che una professionista di Castelfranco ha voluto rendere pubblica, auspicando provvedimenti da parte dell’amministrazione comunale. E, per questo, ha scritto anche al sindaco, Giovanni Gargano. "Sono ingegnere libera professionista – spiega – e i miei clienti sono prevalentemente utenti che necessitano di vendere il proprio immobile, per cui mi occupo prevalentemente di redazione di certificati energetici e conformità urbanistico-catastali per le quali spesso devo procedere con la presentazione di sanatorie. Lavoro con molti Comuni del territorio. Castelfranco è il Comune con cui fatico di più a collaborare. Faccio qualche esempio. Per una pratica in cui è stato sanato un aumento di superficie utile di 3 mq (quindi non una stanza in più, anzi, sarebbe addirittura nel 2% della superficie totale) mi chiedono, oltre l’oblazione, il pagamento dei parcheggi pubblici per oltre 4000 euro. Pertanto il mio cliente, oltre che corrispondere i 2000 euro di multa (che ritengo siano corretti) dovrà sostenere questa spesa che io stessa non sono in grado di giustificargli. Infine, per richiedere un accesso agli atti bisogna aprire un mutuo. Ricordo che fino a poco tempo fa era sufficiente pagare 15 euro di diritti di segreteria e mi venivano fatte anche le fotocopie comprese nel prezzo! Adesso ho due opzioni: pago 100 euro di diritti di segreteria per visionare le pratiche, ma non posso fare fotografie, quindi è come dire di non aver fatto niente! Oppure, pago 50 euro + Iva per fare scansionare le pratiche che non so se sono pertinenti al mio interesse e spesso si raggiungono cifre astronomiche. Ad esempio una mia cliente avrebbe 9 pratiche, per cui si arriverebbe ad una cifra di oltre 500 euro.

Spero vivamente che questa piccola goccia possa creare un piccolo movimento da migliorare le cose, altrimenti per me, ma penso anche per molti altri tecnici, è molto difficile lavorare".

Dall’altra parte, il sindaco Giovanni Gargano ha rilevato: "Da quando è arrivato il bonus 110% sull’edilizia, noi come altri Comuni ci siamo trovati inondati da richieste di pratiche edilizie, per cui si erano accumulati in poco tempo ritardi anche molto importanti, attorno agli 8-9 mesi. Per dare un’idea, da 70 pratiche all’anno siamo arrivati a 1300. Abbiamo quindi affidato il servizio di evasione di queste pratiche a una società esterna, come hanno fatto altri enti. In questo modo, siamo rientrati in breve in tempi congrui, sulle 24 – 48 ore". Il responsabile del settore edilizia privata di Castelfranco, arch. Bruno Marino, ha poi aggiunto: "Il Comune non incassa nulla per queste richieste. Il listino attuale è dovuto al fatto che non vengono fatte più fotocopie, ma viene fornito l’intero fascicolo in formato digitalizzato. Per quanto poi riguarda la monetizzazione di un parcheggio – conclude – è chiaro che deve essere fatta per intero e non per frazioni".

Marco Pederzoli