Al sindaco di Casal di Principe Renato Natale l’edizione 2023 del premio Pio La Torre, organizzato da Avviso pubblico, Cgil e Fnsi. Il primo cittadino, impegnato nella lotta al clan dei Casalesi e tornato alla guida del Comune dopo una prima parentesi negli anni Novanta, ha ottenuto il riconoscimento per gli amministratori pubblici assegnato oggi a Bologna. Menzione speciale invece al comune di Modena per quanto fatto contro il gioco d’azzardo. "E’ un fenomeno dalle dimensioni fuori controllo, 130 miliardi di euro nel nostro paese", ricorda l’assessore comunale Andrea Bosi, a Giurisprudenza per ritirare la targa a nome del sindaco Gian Carlo Muzzarelli. "Nel nostro Comune – ricorda Bosi – nel 2018 c’erano 29 esercizi dedicati al giorno d’azzardo, sale slot e vlt, adesso sono otto. Un impegno costante che il Comune ha messo sulle regole, le distanze e gli orari per ridurre l’offerta di gioco d’azzardo". Nell’anniversario della legge Rognoni-La Torre il riconoscimento è stato assegnato come di consueto anche e sindacalisti che si sono impegnati nella lotta alle mafie e a giornalisti che si sono segnalati per inchieste e reportage su questi argomenti. Tra gli esponenti del sindacato premiati la lecchese Barbara Cortinovis, l’insegnante ’di frontiera’ Sabrina Rocca, impegnata al carcere minorile di Catanzaro, e il segretario della Camera del lavoro di Corleone Dino Paternostro. Tra i giornalisti il premio principale è andato invece a Sara Manisera, freelance che ha denuciato le infiltrazioni mafiose in Lombardia. "Col premio Pio La Torre si riconosce l’impegno di chi si batte per i diritti dei lavoratori, di chi si batte per il diritto ad una libera informazione e di chi si batte per una buona amministrazione. Questa è l’antimafia", sottolinea Franco La Torre, figlio del sindacalista ucciso dalla criminalità organizzata. “In questi anni? E’ cambiato il mondo, ma la mafia è rimasta sempre la stessa. La finalità resta l’illecito arricchimento – dice ancora La Torre, secondo cui però l’Italia – è l’unico paese antimafia al mondo, perchè la coscienza civile che si è affermata per il sacrificio di tanti e l’impegno di altrettanti fa sì che questo sia il paese più in grado di tutti di difendersi contro le mafie".
CronacaPremio La Torre, menzione speciale a Modena