«Presto un luogo dedicato ai ragazzi»

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SULLO SFONDO c’è la questione della scuola elementare, da demolire e ricostruire nel Parco dell’Elefante. Ma allargando lo sguardo, quello spostamento innescherà altre trasformazioni a Marano, in ambiti che vanno dalla viabilità ai servizi socio-sanitari, fino alle politiche giovanili.

Sindaco Galli, a cosa lavorate in attesa dei fondi per la scuola?

«Stiamo progettando la riqualificazione del Parco delle Bocce, che in più punti ha bisogno di una sistemata al verde e non solo. Con uno sguardo rivolto ai ragazzi, perché l’idea è di rilanciarlo come luogo di aggregazione giovanile, soprattutto attraverso lo sport. Cambieremo la pavimentazione del campetto da calcio posando materiale sintetico e il vecchio campo da tennis diventerà un campo da street basket, con fondo adatto anche per le bici e i pattini dei più piccoli. Poi pensiamo ad attrezzi da work-out per fare esercizi all’aperto e a nuovi giochi per i bimbi. Il campo da bocce diventerà invece una piccola arena per cinema all’aperto e concerti».

Il Centro culturale manterrà le sue funzioni?

«Sì, la sua vocazione culturale è un punto fisso ed è molto richiesto. Ma anche lì abbiamo in mente delle migliorie: un’ala, ora poco utilizzata, sarà trasformata in sala prove e si potrà noleggiare a prezzi più contenuti, perché in inverno ci eviterà di dover riscaldare l’intero abiente. Servirà per provare spettacoli teatrali, concerti e per corsi di arti marziali».

Ragioniamo sulla scuola elementare: una volta demolita, cosa ne sarà di quello spazio?

«In parte sarà riconvertito in parco, creando un polmone verde vicino al centro. E vi sorgerà la nuova Casa della salute, che nello stesso edificio, oltre agli ambulatori dei medici di base, potrebbe ospitare anche altri servizi socio-sanitari a sostegno delle fragilità, con spazi pure per le associazioni del settore, per uno Sportello giovani e per l’Ufficio scuola».

Ma tanti cittadini sono ancora perplessi di fronte al ‘sacrificio’ del Parco dell’Elefante...

«È vero, non tutti sono convinti di questa scelta. Ma è anche vero che il nostro impegno nel realizzare la nuova scuola sarà quello di ridurre al massimo l’impatto sul parco: non sarà più ad accesso pubblico, ma sarà salvato in buona parte per farne il giardino della scuola. Poi ampliando e riqualificando altre aree verdi, di certo recupereremo almeno la superficie di parco perduta. E non parlo solo dell’area liberata dalle elementari attuali, ma anche del Parco Tondo: ne stiamo studiando l’allargamento e il restyling con nuovi giochi per i più piccoli».

Questi spostamenti avranno ricadute anche sulla viabilità.

«La viabilità verrà rivista, certo. Servono nuovi parcheggi vicino al centro, quindi sfrutteremo il trasloco della scuola per ricavare altri posti auto nel piazzale dietro al municipio. Vogliamo anche rivalutare il progetto per realizzare un parcheggio in via Guerzoni. C’è poi un discorso di sicurezza stradale da affrontare: in alcune strade, vedi le vie Gramsci e Pavullese, la auto sfrecciano a velocità troppo elevate e i dossi da soli non sono una soluzione. Forse cambieremo qualche senso unico, metteremo in sicurezza alcuni attraversamenti. E nel frattempo faremo più controlli coi velox».

Valerio Gagliardelli