Provò a imbrogliare i suoi clienti A processo finto commercialista

L’uomo è accusato di aver approfittato della situazione di crisi dei suoi assistiti

Minacce e botte per cercare di trarre vantaggi personali da quelli che avrebbero dovuto essere in realtà i suoi clienti. E’ stato incardinato ieri il processo con rito abbreviato nei confronti del finto commercialista modenese di 38 anni accusato di aver approfittato di una situazione economica fragile dei due clienti, mamma e figlio per trarre vantaggi personali, facendo cadere gli imprenditori – all’epoca titolari di attività – in un vortice di disperazione. In sostanza il finto commercialista – difeso dall’avvocato Edoardo Salsi – avrebbe cercato di imbrogliare il figlio, già titolare di una srl, nella costituzione di una nuova società: in questo modo il professionista si sarebbe fatto carico del debito nel frattempo contratto dalla madre purchè la stessa gli cedesse l’attività". Il ‘pressing’ sulla donna si sarebbe fatto sempre più pesante fino ad arrivare a minacce vere e proprie nei suoi confronti e in quelli del figlio. A seguito delle denunce era scattata poi l’indagine delle fiamme gialle: da qui la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura. I fatti risalgono al 2018. Il finto commercialista deve ora rispondere di appropriazione indebita: si sarebbe appropriato appunto della documentazione contabile e fiscale relativa alla società di cui era amministratore unico il figlio della imprenditrice e della documentazione relativa alla gestione di un bar a Maranello, di cui era titolare la mamma del ragazzo. Il presunto professionista avrebbe dovuto infatti tenere la contabilità e la gestione degli aspetti fiscali delle due presunte vittime. Non solo: secondo la pubblica accusa, nell’ambito dello stesso disegno criminoso l’uomo avrebbe indotto la titolare del bar a cedergli il locale minacciando il figlio: ‘Se non fai quello che ti dico potrebbe accaderti qualcosa di brutto’. L’uomo ha sempre negato le accuse e ieri la difesa ha chiesto l’assoluzione per tutti i capi di imputazione. Il processo è stato rinviato per repliche al 29 aprile.

Valentina Reggiani